Un’amministrazione M5S “schiava dei poteri forti”, che con gli accordi pubblici-privati siglati con Eurospin, Bricoman e Magnini-Petrini per la costruzione del nuovo polo commerciale avvantaggerebbe i grandi gruppi di potere. L’accusa di sudditanza politica rivoltagli dal candidato sindaco della lista di centrodestra, Antonio Scano, non è piaciuta al sindaco di Assemini, Mario Puddu, che con un lungo e circostanziato post su Facebook rispedisce le accuse al mittente.
“Stupiscono le accuse fatte da colui che dopo 20 anni di politica locale è ricordato per aver cambiato identità in funzione della maggioranza di turno, per aver svolto un ruolo di stampella alle amministrazioni di sinistra e di destra, certificando le disfatte in tema di politiche urbanistiche e le imprese che hanno caratterizzato oltre 20 anni”, sostiene Puddu. “Il Movimento 5 Stelle ad Assemini – chiarisce il sindaco – agisce e ha sempre agito libero da ogni potere, non ha né padri né padroni e nessuno al quale rendere conto se non agli asseminesi”.
Riguardo agli accordi pubblici-privati, il primo cittadino afferma che l’amministrazione avrebbe ricavato oltre 5 milioni di euro di benefici reali per la cittadina, utilizzando con tutti lo stesso approccio e creando un connubio collaborativo che starebbe permettendo di riqualificare il paese e attuare il programma politico, e allo stesso tempo portare avanti numerose iniziative a favore delle piccole imprese locali.
Il sindaco grillino elenca dunque le iniziative di impegno “concreto e basato sui numeri” per le imprese e per le piccole imprese: uno sportello dedicato agli aspiranti imprenditori; supporto e consulenza specialistica gratuita erogata a oltre 200 cittadini asseminesi su avvio di impresa e sulla gestione delle attività; oltre 100 ore di formazione specialistica su temi di impresa con esperti di settore, testimonianze di imprenditori, coinvolgimento di associazioni di categoria, consorzi fidi, associazioni regionali di artigiani; oltre 240 mila euro a fondo perduto sbloccati in favore di nuove iniziative imprenditoriali da avviarsi ad Assemini; 1,2 milioni di euro (già acquisti) per la totale rifunzionalizzazione del centro pilota come spazio espositivo e mostra mercato permanente, incubatore imprese artigiane e spazio didattico per la formazione di nuovi artigiani; ideazione di due nuove manifestazioni per rivitalizzare il commercio in via Cagliari (festa della birra) e via Carmine (festa dello sport); previsione di riduzioni della Tari per le attività produttive che vendono prodotti alla spina e eliminano le slot machine.
Di contro, secondo Puddu, Antonio Scano farebbe solo “proclami irreali, decontestualizzati e spesso incomprensibili, cercando di strizzare l’occhio ad ogni possibile elettore promettendo tutto e il contrario di tutto”. Manifestando però, a detta del primo cittadino, inconsistenza di idee, di strategie e di azioni concrete di attuazione, in linea con la tendenza del passato.
“Come mai, se tanto sensibile alle piccole imprese, non si è mai preoccupato di chiedere lo sblocco dei 240.000 di agevolazioni che prendevano polvere nei bilanci comunali (che lui votava in consiglio) almeno dal 2007?”, si domanda Puddu, puntualizzando che quei fondi sono poi stati sbloccati dall’amministrazione M5S.
“Siamo sempre molto attenti ai suggerimenti e input che ci arrivano dalla cittadina – conclude il sindaco uscente – ma non lezioni morali da parte di chi ha calcato la politica asseminese nei lustri precedenti e di cui proprio Scano è perfetto rappresentante”.












