La Corte dei Conti piomba sul comune di Assemini. Il sindaco Mario Puddu: “non ho creato nessun danno”. Ha fatto discutere nei giorni scorsi la vicenda che ha
visto protagonista il comune su presunte irregolarità di bilancio. Ma il sindaco non ci sta: “poiché la legislazione in tema di enti locali prevede che i comuni abbiano un sistema di controllo interno attraverso il quale accertare che gli atti prodotti nei vari uffici siano regolari, ogni comune ha un proprio regolamento che disciplina come devono essere eseguiti questi controlli. La legge non attribuisce al sindaco questi controlli. Ci mancherebbe pure che il sindaco avesse il potere e il dovere di controllare se un atto è fatto correttamente o no: il controllo interno è un compito che esercitano il segretario comunale, i funzionari responsabili e due organismi tecnici chiamati ‘nucleo di valutazione’ e ‘revisori dei conti’.
L’articolo 147 del testo unico degli enti locali dice espressamente non solo che il controllo interno non compete ai politici, ma che anzi è vietato loro esercitarlo. Il sindaco non può esercitare il controllo interno. Si limita a trasmettere la relazione predisposta dagli uffici competenti, che prima era semestrale e ora è annuale, alla Corte dei conti”, afferma Puddu.
Il 16 novembre 2015 la Corte ha chiesto chiarimenti al Comune di Assemini sulle relazioni dei controlli interni per gli esercizi relativi agli anni 2013 e 2014.
“Per esempio, contestava che i controlli interni venissero eseguiti sulla base del regolamento comunale approvato nel 2013 dal commissario straordinario, regolamento che veniva considerato troppo sintetico e che infatti stiamo rivedendo.
E così io, in quanto rappresentante legale dell’ente Comune, e il segretario siamo stati convocati per chiarimenti negli uffici della Corte dei conti di Cagliari il 10 dicembre 2015.
Purtroppo a quell’incontro non abbiamo potuto partecipare, non certo per una nostra presa di posizione ma per un difetto di comunicazione tra uffici comunali e Amministrazione causato dalla recente nomina del nuovo segretario comunale e dei nuovi revisori dei conti.
Seppure non previsto dalla prassi, con senso di responsabilità mi sono premurato di chiedere al presidente della Corte dei conti un incontro, che avverrà la settimana prossima, per chiarire l’accaduto e fornire delle doverose spiegazioni”, conclude Puddu.












