Lo storico “Asilo della Marina” di Cagliari non verra” acquisito dal ministero dei Beni culturali (“Il segretariato regionale del ministero ha comunicato che non ritiene sussistano al momento particolari esigenze governative che possano essere soddisfatte con l”acquisizione dello stabile”), pur restando la possibilita” di altre valutazioni, “coinvolgenti anche altri soggetti e Istituzioni”. Questa in sintesi la risposta del sottosegretario per i Beni culturali Ilaria Borletti dell”Acqua al deputato dei Riformatori Pierpaolo Vargiu, che in un”interrogazione aveva chiesto al ministro Dario Franceschini di intervenire per bloccare l”alienazione del bene per via giudiziaria, “restituendolo all”antica missione di carita””.
La vicenda e” questa: l”Asilo della Marina, situato nel vecchio quartiere del capoluogo sardo, dal 1864 ha ospitato l”attivita” sociale delle Figlie della carita”, accogliendo in particolare il magistero educativo di suor Giuseppina Nicoli, beatificata nel 2008, le cui spoglie sono ancora oggi conservate all”interno della cappella annessa alla struttura. Un”attivita”, quella delle religiose, che si per anni si e” posta come obiettivo quello di intercettare e aiutare i ragazzini, spesso orfani, in uno dei quartieri piu” problematici della citta” (simbolo di quegli anni a cavallo tra ”800 e ”900, i “piccioccus de crobi”, ragazzi con la cesta, che, in cambio di piccole mance, trasportavano la spesa delle famiglie borghesi). Attivita” che, come ricorda Vargiu nella sua interrogazione, e” proseguita fino ai giorni nostri, “senza mai stravolgere la propria missione di carita” cristiana e tenendo alta la sua originaria funzione di insostituibile presidio sociale”. (agenzia Dire)










