“Allerta in Barbagia” scrive alla Befana: “Metti nelle tue calze la sanità pubblica, la pastorizia, i trasporti, tutta l’economia sarda”

“”Cara Befana ti scriviamo questa lettera non per richieste personali ma per richiedere il tuo aiuto per problemi che riguardano tutti i sardi…”


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Sanità allo sbaraglio, economia in ginocchio “Allerta in Barbagia” scrive alla Befana: “Metti nelle tue calze la sanità pubblica, la pastorizia, i trasporti, tutta l’economia e i problemi che attanagliano le imprese e i rincari che toccano tutti i sardi”.

Un’epifania amara per molte famiglie sarde, con tono ironico e di protesta la referente del movimento barbaricino, che lotta per i diritti essenziali del territorio, Pina Cui pubblica un comunicato: “Cara Befana ti scriviamo questa lettera non per richieste personali ma per richiedere il tuo aiuto per problemi che riguardano tutti i sardi. Per quanto riguarda la sanità sai benissimo che stiamo parlando di malati, persone fragili, che in primis hanno bisogno del tuo aiuto. Nella tua calza speriamo di trovare anche l’atto aziendale della ASSL 3 che non riusciamo a leggere nel sito della regione Sardegna, nella speranza che i contenuti siano quelli richiesti e dovuti per un distretto e un ospedale di zona montana disagiata, con pronto soccorso che fa codici bianchi, verdi, gialli e rossi. Speriamo che tutti i malati abbiano medici e ripeto medici per essere curati (perché tu sai benissimo che la laurea in medicina non è un optional) e noi che viviamo nelle zone disagiate non vogliamo essere trattati da cittadini di serie B. Ti chiediamo cortesemente di mettere nella tua calza la soluzione dei nostri problemi e, in alternativa, se non ascoltano neanche a te, usa la scopa per spazzare e mandare a casa l’intero consiglio regionale. Ti conosciamo dalla nascita e conosciamo la tua professionalità e bontà, siamo certi che non ci deluderai vogliamo che la Sardegna e i sardi tornino a splendere”.