Un biglietto andata e ritorno in continuità territoriale? Costa di più di uno di una compagnia low cost come Ryanair. Volare con Ita Airways, anche a marzo, non è per tutte le tasche. Basta fare una simulazione per scoprire che partono almeno 150 euro a testa per un Elmas-Linate andata e ritorno. In un periodo di alta stagione, i sardi possono optare o per un collegamento in continuità o per uno senza il vantaggio di essere residenti nell’Isola. Ma i conti non tornano comunque, il risparmio non c’è. a denunciare il fatto è un musicista sardo, Luca Ruggiu. La sua compagna, a metà marzo, deve raggiungere la Lombardia per motivi di lavoro.
“Questi prezzi sono un oltraggio ai sardi. Prenotare un volo in continuità per marzo, da Cagliari, costa non meno di 170 euro, un furto. Con Ryanair 103 euro con il bagaglio da stiva. Come è possibile che una compagnia faccia un prezzo migliore di quella in continuità territoriale?”, chiede, polemico, Ruggiu. “La Regione ha stretto un accordo con Ita Airways ma i prezzi non sono ancora convenienti. È un errore continuare a pensare solo ai turisti e non alle esigenze di noi sardi che siamo costretti, per motivi di lavoro, a spostarci dalla nostra regione. Non chiediamo voli economici per tutte le città italiane, ma almeno per Roma e Milano”.