Rabbia, azioni violente contro se stessi e altri, isolamento, disturbi alimentari, depressione, ansia: questi alcuni degli effetti devastanti sugli adolescenti, favoriti dalla pandemia e non ancora pienamente compresi e analizzati: quali interventi sono urgenti e necessari, innanzitutto sul piano psicologico, per aiutarli a superare tali situazioni di criticità? Se ne parlerà venerdì 12 novembre a Cagliari al convegno “Il benessere dell’adolescente”, nell’ambito delle Settimane del Benessere Psicologico, in corso da metà ottobre in tutta l’isola. Il convegno, con inizio alle 16, si terrà a presso l’Hotel Regina Margherita in Viale Regina Margherita 44, è gratuito, aperto a tutti ed è accreditato con 3 crediti ECM per Psicologhe e Psicologi: nel rispetto delle norme anti covid è necessario iscriversi attraverso l’area riservata del sito https://psicosardegna.it/ ed è necessario il greenpass.
E’ prevista la partecipazione di psicologi, docenti ed esperti fra cui Matteo Lancini, uno dei massimi esperti di psicologia dell’adolescente, psicologo, psicoterapeuta, docente Facoltà di Psicologia, Università Milano-Bicocca, presidente della Fondazione “Minotauro” di Milano, direttore del Master “Prevenzione e trattamento della dipendenza da internet in adolescenza”. Con Matteo Lancini porteranno il loro contributo Cristina Cabras, Docente di Psicologia Sociale e Presidente del Corso di laurea in Psicologia e Stefano Carta, Professore di Psicologia Dinamica all’Università di Cagliari e past president dell’Associazione Italiana di Psicologia Analitica. I lavori saranno coordinati da Alessandro Poddesu, Psicologo Psicoterapeuta, Consigliere OPS.
“Il covid, con tutto quello che ha comportato, la paura, l’isolamento, l’assenza di relazioni sociali ha aggravato le situazioni di fragilità, facendole esplodere come un detonatore- ha detto Angela Quaquero, presidente dell’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Sardegna- per cui sono purtroppo in netto aumento in particolare i disturbi depressivi, i disturbi d’ansia e i disturbi alimentari come l’anoressia, così come sono in aumento manifestazioni comportamentali violente e incontrollate, come anche la cronaca riporta. Occorre mettere in campo strategie e programmi di intervento urgenti con la presenza di un numero adeguato di psicologhe e psicologi a partire dalle scuole, di ogni ordine e grado, là dove i ragazzi sono tornati dopo il periodo difficile dell’isolamento tra le pareti domestiche, davanti a un pc o a un tablet, “prigionieri” della dad”.
Ma i numeri attuali sono sconfortanti, con appena 2,9 psicologi nei servizi di salute mentale per infanzia e adolescenza in Italia contro i 6,3 in Europa, ogni 100.000 abitanti, mentre crescono le richieste di aiuto a partire dalla seconda ondata della pandemia.
” L’esperienza che abbiamo fatto con il filo diretto gratuito di sostegno psicologico durante i tre mesi più duri della pandemia- ha aggiunto Angela Quaquero- ha dimostrato quanto è alta e articolata la richiesta di aiuto e quanto può essere efficace l’intervento: confidiamo nella attivazione del Dipartimento di Psicologia delle cure primarie, ma è necessario strutturare in maniera capillare la presenza di psicologi nei servizi sanitari e nelle scuole”.L’evento sarà in DIRETTA YOUTUBE sul canale ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA SARDEGNA e sul sito https://psicosardegna.it/














