di Paolo Rapeanu
Christian Suriano non c’è più: la sua battaglia contro il cancro, durata anni, la perde a quarantacinque anni. Tra pochi giorni avrebbe spento la candelina numero quarantasei, l’imprenditore cagliaritano – titolare di una residenza per anziani a Quartu – conosciutissimo tanto per il suo lavoro quanto per il suo “racconto” personale della malattia che l’aveva colpito. La “bestia”, Christian, l’ha combattuta per tanto tempo in tutti i modi. Anche con la positività e l’autoguarigione, come aveva scritto, il 4 giugno scorso, sul suo profilo Facebook: “Dentro di noi abbiamo un grande potere: quello di influenzare la nostra capacità di guarigione affrontando la malattia e le terapie con un atteggiamento attivo e partecipativo. Sto parlando di autoguarigione, così viene chiamata questa capacità innata dell’organismo di rigenerarsi, una risorsa naturale preziosissima che è insista in ognuno di noi.
Ippocrate, il padre della medicina, disse: ‘Il medico cura, la natura guarisce’. Voleva dire che il medico può prescrivere un trattamento, ma la possibilità di guarire è già scritta nella nostra natura di essere umani, fatti di mente e corpo, di cellule ed energia”.
Tantissimi i messaggi di cordoglio sul web. “Addio a un amico e a un guerriero, hai combattuto contro un male terribile ma a cui non l’hai mai voluta dar vinta. Sapevi ascoltare tutti, non eri un figlio di papà. Hai messo al mondo dei figli che se ti assomigliano anche solo un po’ saranno dei splendidi uomini dentro e fuori”, scrive Massimo Melis Danielli, titolare del Foghorn’s nel Corso Vittorio.










