E’ stato assolto l’uomo di 45 anni di Olbia accusato dalla sua ex compagna di aver abusato della loro figlia di 4 anni. La decisione è arrivata dalla gup del Tribunale di Tempio Pausania, Marcella Pinna, che ha stabilito che “il fatto non sussiste”. Un esito che pone fine a un incubo durato anni per l’imputato, che si trovava sotto processo dal 2021 e aveva subito restrizioni nei suoi diritti di visita nei confronti della figlia, oggi di quasi 10 anni.
La vicenda ha avuto inizio con una denuncia presentata dalla ex compagna dell’uomo, che accusava il 45enne di abusi sessuali sulla figlia, avvenuti durante le visite accordate dal tribunale in fase di separazione. Nonostante il racconto della donna fosse stato inizialmente confermato dalla bambina, la testimonianza della minore è apparsa subito contraddittoria e lacunosa, alimentando dubbi sulla veridicità delle accuse. La separazione tra i due era infatti stata particolarmente conflittuale e sfociata in una guerra legale che aveva portato alla denuncia degli abusi e alla decisione dei giudici di affidare la figlia a un amministratore di sostegno.
Tuttavia, la svolta decisiva nel processo è arrivata grazie a una serie di immagini registrate dalle telecamere di sicurezza installate nell’appartamento dell’imputato. Su consiglio del suo legale, l’uomo aveva deciso di documentare tutte le visite della bambina, e quei filmati hanno giocato un ruolo cruciale nell’accertamento della verità. I video, sequestrati e acquisiti negli atti del processo, sono stati sottoposti a rigorosi controlli per verificarne l’autenticità e assicurarsi che non fossero stati alterati. L’attenta analisi delle registrazioni ha permesso alla giudice di fare piena luce sul caso e di scagionare l’imputato, confermando che le accuse erano infondate.









