Una manovra da 109 milioni di euro, la Giunta comunale di Quartu approva il Bilancio di previsione 2014, che a breve approderà in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva. “Abbiamo deciso di non avvalerci delle proroghe ministeriali –spiega il sindaco Mauro Contini – e preferito creare le condizioni affinché l’Ente sia dotato di uno strumento che renda pienamente operativi tutti i settori a partire dal 1 gennaio, senza i limiti di spesa in dodicesimi. Aver definito la bozza del bilancio in anticipo è l’esito di un grande sforzo politico e dell’impegno degli uffici che hanno lavorato senza sosta nel rispetto di una molteplicità di adempimenti e scadenze contabili”.
La manovra 2014 ammonta, appunto, a circa 109 milioni di euro, di cui 72 e mezzo per spese correnti e oltre 8 in conto capitale. Al centro della pianificazione contabile viene posto il cittadino che è il destinatario dell’impegno dell’Amministrazione per il miglioramento dei servizi, il completamento delle infrastrutture, il riassetto e la migliore organizzazione del territorio, nonché delle azioni finalizzate a creare sviluppo socio-economico.
“Questo proposta – prosegue il primo cittadino di Quartu – oltre a recepire le previsioni per le spese obbligatorie e i servizi alla comunità, conferma l’attenzione posta nel garantire gli investimenti indispensabili per migliorare gli standard qualitativi dei servizi offerti e per la manutenzione di immobili e infrastrutture, come gli interventi sul sistema viario, sugli stabili e sule scuole o come il completamento delle opere pubbliche. Oltre agli interventi di carattere infrastrutturale – aggiunge – abbiamo portato avanti alcuni importanti processi strategici per la pianificazione del territorio, come l’adeguamento del Puc e l’approvazione del Pul. Particolare rilievo sarà posto nei numerosi interventi sul sociale e per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, anche grazie alla partecipazione del Comune a diversi bandi di finanziamento”.
Tra le altre cose anche “l’attivazione dello Sportello unico per l’edilizia e dell’Ufficio Europa e l’attenzione posta al Settore delle Entrate, condizione necessaria tenendo conto del passaggio da un sistema di finanza derivata ad un sistema basato sull’autonomia finanziaria”.