A Quartu il fuoco distrugge il deposito delle piscine Denotti: “Capannone e stampi, tutto in cenere”

Sono ingenti i danni del mega incendio partito dalla zona dei canneti delle saline e di Molentargius. Il titolare dell’azienda, Giovanni Denotti: “Dodici stampi di piscine in resina distrutti, come il capannone”. Il rogo sicuramente appiccato da qualche malvivente, Arpas in azione per rilevare eventuali livelli alti di tossicità nell’aria. Milia: “Tenete le finestre chiuse per qualche ora”


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Sono ingenti i danni del mega incendio scoppiato in viale Colombo a Quartu, tra le saline e Molentargius. Il deposito delle piscine Denotti, infatti, è andato completamente distrutto. Il capannone e i dodici stampi in resina delle piscine sono andati letteralmente in cenere, distrutti dalla furia del fuoco. È lo stesso titolare, Giovanni Denotti, contattato da Casteddu Online, a confermarlo: “Le fiamme sono partite dalla zona del canale e hanno raggiunto la nostra attività, bruciando tutto. Non so ancora quantificare i danni”, ma l’inferno di fuoco ha praticamente raso al suolo tutto ciò che ha potuto, prima di essere domato dai volontari della Protezione Civile del Nos di Quartu Sant’Elena. Un incendio sicuramente doloso, quello che ha flagellato canneti e un’azienda della terza città della Sardegna, domato dopo circa due ore.
In azione gli esperti dell’Arpas, chiamati immediatamente dal sindaco Graziano Milia: “Ho chiesto, al direttore, di farmi sapere se devo prendere provvedimenti nel caso di alti livelli di tossicità dell’aria. Mi ha assicurato che lo farà e mi ha anche detto che, sicuramente, non ci sarà bisogno perché il pericolo di intossicazione c’è solo durante la circolazione del fumo”. Danni ambientali minimi, quindi. Ma, in parallelo, ci sono dei lavoratori, quelli della ditta delle piscine Denotti, che si trovano a dover fare i conti con distruzione e tantissimo materiale finito in cenere. Invito i cittadini della zona interessata dall’incendio a tenere le finestre chiuse per qualche ora”.


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