Non si potrebbe definire una “guerra tra santi” bensì una forma di trattamento diverso quello riservato alle due grandi feste in onore dei lodati tanto amati dalla città. Almeno questo è quanto hanno notato il Gruppo consiliare Pauli Monserrato – La Svolta, Valentina Picciau, Andrea Zucca e Ivano Argiolas, e che hanno ben espresso attraverso un comunicato. “A Monserrato, storicamente due Santi sono da sempre i più festeggiati, non solo dal punto di vista religioso, ma soprattutto per quanto riguarda le festività civili.
Infatti San Lorenzo nella prima decade di Agosto e Beata Vergine nella prima decade di Settembre scandiscono l’estate a Monserrato.
Da sempre l’amministrazione comunale ha aiutato i comitati delle due feste, con finanziamenti ad hoc e con spettacoli “offerti” dalla stessa amministrazione facendoli ricadere durante qualche giornata della festa in accordo col comitato. Lo stesso trattamento per tutte e due le feste.
Purtroppo negli ultimi anni, vista la crisi economica, i comitati hanno sempre più difficoltà a raccogliere le offerte tra i fedeli e i cittadini affezionati alle feste. Anche le sponsorizzazioni sono più povere. Quindi il “soccorso” dell’amministrazione comunale è necessario per dare più linfa ai festeggiamenti civili che hanno sempre visto il pienone”.
Ma ecco cosa sarebbe successo l’estate scorsa: “Quest’anno è accaduto qualcosa di incredibile, che dal punto di vista delle festività civili ha visto le due feste poste su piani completamente diversi:
Per San Lorenzo ben 3 spettacoli di alta qualità a livello sardo offerti dall’amministrazione di Monserrato oltre che diverse migliaia di euro dati come contributo.
Invece per la festa della Beata Vergine, nessuno spettacolo e nessun contributo da parte dell’amministrazione”. Il pubblico dei grandi eventi ha riempito strade e piazze, i fuochi d’artificio hanno illuminato il cielo in onore di San Lorenzo. Per la Beata tutto ciò non sarebbe avvenuto. Non solo: “Considerando ciò che è accaduto sul palco della festa di San Lorenzo, col sindaco che è salito sul palco con assessori e i suoi fedeli consiglieri, facendo non saluti istituzionali ma una becera propaganda elettorale con tanto di campagna contro i suoi detrattori e avversari politici
Dall’altra parte, alla festa della Beata Vergine la presenza di sindaco e fedelissimi suoi è stata fugace, giusto il tempo della processione e neanche in prima fila. Mentre per San Lorenzo ci è mancato poco che il sindaco finisse dentro la teca del Santo durante la processione! Oltre alla già citata inopportuna presenza sul palco prima dell’inizio di ogni spettacolo per 4 serate di fila.
Forse si ha una risposta alle scelte politiche della giunta. Come diceva un noto politico, a pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso ci si indovina”.













