Scontro sull’accorpamento Brotzu-Policlinico: “Truffa ai danni dei malati”

Alessandra Zedda ed Edoardo Tocco di Fi durissimi sull’accorpamento del Brotzu e del Policlinico: “Si stravolge in peggio l’offerta sanitaria dell’area di Cagliari e provincia. Assurdo il depotenziamento del Brotzu”


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“Una truffa ai danni dei malati isolani, in particolare dei pazienti che si ritagliano nell’area del sud Sardegna”. Picchiano duro il vice presidente della commissione salute Edoardo Tocco e la vice capogruppo di Forza Italia Alessandra Zedda sul via libera all’emendamento che fonde in un’unica realtà l’ospedale Brotzu e il Policlinico Universitario.
Una mescolanza che, per gli esponenti degli azzurri, è destinata ad un unico risultato: “Si stravolge in peggio l’offerta sanitaria dell’area di Cagliari e provincia”.
Non è la sola nota dolente della rete ospedaliera. “E’ inaudito – continuano Tocco e Zedda – che, con alchimie normative, si chiuda il Brotzu, ospedale diventato negli anni un punto di riferimento per la gran parte di cittadini sardi e non”.
Un processo che porterà all’aumento di offerta specialistica nella struttura ai piedi della statale 554. “Il potenziamento del Policlinico di Monserrato lo condividiamo, comprendendo anche la necessità della valorizzazione delle professionalità accademiche – spiegano Tocco e Zedda – ma non accettiamo che la crescita di un presidio ospedaliero si traduca nella morte della struttura cagliaritana. Non è giusto che possano esistere pazienti di serie A e serie B nel futuro della sanità isolana”.
Un colpo duro per le specialità inglobate nell’azienda ospedaliera San Michele. “Il depotenziamento del Brotzu – concludono Tocco e Zedda – costituisce una follia senza senso, visto che l’ospedale è da sempre considerato un centro di accoglienza di tantissimi pazienti sardi e non solo, con un bacino di offerta che si ritaglia soprattutto nell’area vasta di Cagliari. Le eccellenze della struttura richiamano un esercito di malati anche da molte altre parti della Sardegna. Vorremmo dunque sapere a chi giova questo processo di ridimensionamento del complesso ospedaliero più importante dell’Isola”.


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