“Per certi versi”, un weekend con i grandi poeti italiani

Valentina Neri: “Realizziamo un festival diffuso per valorizzare la cultura della città”


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Per il terzo anno consecutivo la città di Cagliari sceglie di credere nella poesia, il genere letterario meno venduto in libreria, ma più radicato nella nostra tradizione culturale. Una tradizione che grazie all’evoluzione linguistica lega il Nord al Sud, dalle isole agli eremi, senza alcuna distinzione. Comincia con questi presupposti “Per certi versi”, la rassegna annuale che porta in Sardegna una selezione di autori contemporanei provenienti da tutta la penisola. L’Associazione “Il Grimorio delle Arti”, insieme al Comune di Cagliari, ha reso possibile un palinsesto che continuerà sino a dicembre con in mezzo una breve pausa estiva. A inaugurarlo saranno Valeria Raimondi e Luigi Cannillo il prossimo fine settimana.

 

Sabato 11, alle 10.15, l’autore milanese incontrerà gli studenti del Liceo Classico “Dettori” con l’antologia Passione poesia. Letture di poesia contemporanea (1990-2015), edita da CFR, e curata insieme a Sebastiano Aglieco e Nino Iacovella. Invece, alle 11, Valeria Raimondi sarà accolta dal Liceo Scientifico “Alberti” per parlare del libro L’onda dentro che sospinge (Gilgamesh) di fronte ai ragazzi, in compagnia dello scrittore Gianni Marilotti. Alle 17, l’autrice bresciana terrà un reading della sua intera produzione al Centro di Documentazione e Studi delle Donne (in via Falzarego 35), introdotta da Giovanna Caltagirone. La sera, alle 21, i due ospiti si ricongiungeranno al Teatro Arcostudio (in via Portoscalas 17), dove converseranno di materia poetica con Gavibo Angius e Matteo Fais. Come da copione, ognuno di loro si intratterrà oltre che sulla propria opera anche su quella di un altro poeta; per l’occasione Cannillo dedicherà un tributo a Elio Pagliarani, mentre la Raimondi lo renderà a Carmen Yanez. Domenica 12, alle 11, al Villanova Cafè Bistro (in via Sulis) Valeria Raimondi leggerà ancora dalla sua ultima raccolta, accompagnata dal commento di Marilotti. L’evento sarà realizzato in collaborazione con la seconda edizione della rassegna “Storie in trasformazione”.

«Non si tratta del solito evento concentrato in un tempo ristretto dell’anno – spiega la curatrice Valentina Neri – ma realizza il concetto di “festival diffuso” dentro la città per valorizzare il nostro patrimonio storico artistico attraverso la dimensione divulgativa e coinvolgente della poesia. Lo scopo della manifestazione va ben oltre l’intrattenimento: gli intellettuali invitati saranno tra i più impegnati del panorama lirico nazionale. Gli incontri al Teatro ArcoStudio proseguiranno insieme a Guido Catalano, Giovanni Parrini, Gian Mario Villalta, Vivian Lamarque, Maria Grazia Calandrone, Silvia Bre, Alberto Bertoni e Alessandra Racca di fianco a giovani emergenti, ma non meno intensi, come Laura Corraducci, Luca Bassi Andreasi, Marco Bini e Alberto Cescon, per nominarne alcuni, che non racconteranno solo il loro vissuto, ma lo contestualizzeranno con la realtà che li circonda e con le trasformazioni che la nostra società sta affrontando, dalla paura del “diverso” alla violenza di genere, dal rapporto con le altre religioni al rispetto del pensiero e della dignità altrui. L’accoglienza, lo scambio, la trasversalità e la capacità di interazione con chi non si conosce, rappresentano gli elementi caratterizzanti di un’associazione». Ogni appuntamento impegnerà due giornate: il venerdì pomeriggio sarà il momento per la presentazione delle novità editoriali, mentre il sabato mattina gli autori si confronteranno con gli studenti. I licei e l’università hanno aderito entusiasti al progetto e a turno ospiteranno i poeti. «Una soluzione efficace – aggiunge la Neri – per rimediare all’abbandono della poesia può essere l’approccio educativo: avvicinare i ragazzi ai testi, ma in prima persona, attraverso il contatto diretto con chi li ha scritti, offrendo loro uno strumento utile per concentrarsi sulla propria interiorità e per riflettere sul quotidiano. In poche sillabe la poesia permette di spaziare dall’individuo all’universo». L’estate sarà il periodo migliore per le contaminazioni tra letteratura e musica sul mare, tra le parole, gli strumenti e il rumore delle onde. Mimmo Cipriano e Paolo Agrati, infatti, daranno spettacolo con le rispettive band. 


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