Oltre cinquecento uomini impegnati nel ripristino della rete idrica, danneggiata per chilometri in numerosi comuni sardi, dal ciclone Cleopatra. Grazie all’incessante lavoro delle squadre in campo per eliminare detriti e fango dagli impianti, si sono ridotti a undici, i paesi dove il servizio idrico è ancora sospeso, ma attualmente sono fermi alcuni potabilizzatori della Bassa Gallura e della Baronia a causa dell’eccesso di torbidità dell’acqua.
Per questo motivo resta bloccata l’alimentazione nei Comuni di Torpè, Galtellì, Onifai, Irgoli e San Teodoro. A Budoni, Orosei, Lodè, Esterzili e Uras i tecnici di Abbanoa hanno attivato collegamenti alternativi che garantiscono il rifornimento se non del tutto, almeno parzialmente.
Sono in corso anche i lavori per ripristinare le altre condotte idriche spazzate via dalle piene dei fiumi o da frane. E’ il caso di Oliena e Dorgali, anche se, l’eccesso di torbidità di quest’ultimo, non consente ancora il ripristino della fornitura. Nei pressi dell’aeroporto di Olbia, invece, l’onda di piena ha portato via la condotta che distribuisce l’acqua nei Comuni di Loiri Porto San Paolo e Padru.
Per quanto riguarda i depuratori fognari, sono stati ripristinati gli impianti di Siniscola, Arzachena, Monti, Tramatza e Solarussa. A causa degli ingenti danni provocati dagli allagamenti e dai detriti, i depuratori di Torpè, Posada, Sologo, Lodè, Bitti-Lula-Onani, Padru, Loiri Porto San Paolo, Pabillonis. Riparato anche l’impianto di Palmas Arborea, ma si attende la riparazione della linea elettrica che l’alimenta.
Mentre a causa dell’eccessiva torbidità nel lago Flumendosa, nei comuni di Orroli e Nurri resteranno senz’acqua dalle 22 di stanotte fino alle 6.30 di domani mattina.
