A dirla tutta e a pensarci bene, quel vecchio rione marittimo (che ha tutto un suo fascino particolare e serenità trasmessi anche dai suoi residenti), non sembra nemmeno appartenere al resto della città. Eppure, ha tanto da raccontare con fatti e vicende che lo accomunano alla vecchia Karalis, ma non vuol’essere allo stesso tempo ricordato solo per la rinomata “sagra del Pesce”, a settembre: c’è ben altro, c’è l’intera borgata di pescatori e le loro famiglie che hanno adottato (abbellendolo magicamente), quel tratto di mare e di spiaggia. E che dire poi di quelle case profondamente curate accanto alla chiesa: qui tutti si conoscono, c’è gente che qui è nata e ha visto anche i casotti sulla piccola spiaggia dirimpetto ai propri balconi.
E ci vuole poco per ammirare quanto finora è stato fatto, grazie alla gente del posto, ai ristoratori (Lo Zenit e Non Solo Mare), ai ragazzi della cooperativa, che insieme hanno provveduto a ripulire quel tratto di costa che è dirimpetto al porto di Via Roma. Poi pulizia, derattizzazione a carico loro: ci sono i dettagli rimasti lì quasi come delle icone perfette del villaggio, le barche dei pescatori, poi c’è quella sabbia bellissima che ricorda tanto il Poetto di un tempo, prima del disastro che fu realizzato col ripascimento. E qui, soprattutto d’estate, tanti cagliaritani e non solo, prendono il sole, fanno il bagno, famigliole che usufruiscono dei servizi garantiti da chi gestisce questo magico tratto intriso di storia e tradizioni. E fa anche piacere ammettere che gran parte della collaborazione è anche dell’Amministrazione Comunale, da parecchi anni. Nella Video-Intervista, Arianna Stara, di “Non Solo Mare”, ci ha parlato di quel che questa perla storica della città può offrire ai visitatori e turisti.
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