Ore 14.30 di sabato pomeriggio. Portici di Via Roma, ingresso Rinascente. Una mamma passeggia tra i negozi insieme alla figlia. Quando un uomo mette le mani addosso alla ragazzina, e nessuno interviene a difenderla. Il racconto su Fb di Carlotta L., condiviso da centinaia di cagliaritani, è stato confermato anche alla nostra redazione. Carlotta rivela tutto nei dettagli: “Io e mia figlia maggiore dobbiamo fare una commissione last minute, ma troviamo il negozio di nostro interesse chiuso, e ci fermiamo un istante a guardare le vetrine della Rinascente.
Siamo prese per mano e lei e’ ferma ad un passo dietro me.
A un certo punto, per pura CASUALITÀ , mi giro verso di lei e mi accorgo che proprio in quel momento un uomo si appresta a metterle entrambe le mani sulle guance e sussurra qualcosa che termina certamente con bella.
La mia reazione istintiva e’ stata quella di urlargli le cose più brutte che in preda al panico adesso neppure ricordo, appoggiare la borsa e tenendo sempre la mano della bambina, tentare di avvicinarlo.
L’uomo, con un sorriso stampato in viso a quel punto solleva le mani verso l’alto, e con passo veloce si allontana.
Continua a farfugliare sempre con il sorriso, ma non capisco cosa dica, perché non parla italiano e perché oramai è troppo distante.
Tutti fermi ad osservare: il venditore ambulante, la famigliola felice, il ragazzo con gli auricolari e la coppia che accanto a me osservava la vetrina. Nessuno però interviene.
E io credo di aver perso 10 anni di vita in 10 secondi”.













