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Il vento continua a flagellare tutta la Sardegna, con raffiche violentissime da sud a nord della regione che hanno raggiunto, nelle zone marine, anche i 130 km orari. Tutta colpa del ciclone polare che lambisce i confini delle Alpi portando bufere di neve e raffiche violente di vento sul resto della Penisola. E l’Isola, circondata dal mare, è letteralmente presa a schiaffi dal vento. Sarà così sino alla tarda mattinata di sabato 23 dicembre, poi il pericoloso fenomeno si esaurirà, lasciando spazio a un clima decisamente più mite. Disagi per le navi, a causa del mare in tempesta, ma anche sulla terraferma. Al Poetto, nel viale Lungomare, è crollato un palo dell’illuminazione pubblica: tanta paura per automobilisti e scooteristi ma, fortunatamente, non si registrano feriti. Il crollo è avvenuto all’altezza dell’ospedale Marino, andando verso Quartu e non distante dalla rotonda.
Alberi crollati, poi, in tutta la provincia: a Quartu, per esempio, in vari parchi, e anche al centro di Maracalagonis. Solo tanto spavento ma nessun danno per passanti o automobili.