Tecnologia 5G, quali pericoli? I risultati di un incontro ad Olmedo

Si è tenuto ad Olmedo l’incontro informativo “5G: una sperimentazione tra pericoli per la salute, diritti violati e danni ambientali”, organizzato dal Comitato “#Stop5G Sassari”, in collaborazione con “Alleanza Italiana Stop 5G”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Si è tenuto ad Olmedo (SS) lo scorso sabato mattina, l’incontro informativo “5G: una sperimentazione tra pericoli per la salute, diritti violati e danni ambientali”, organizzato dal Comitato “#Stop5G Sassari”, in collaborazione con “Alleanza Italiana Stop 5G”.

I promotori ringraziano tutti i presenti, in particolare Fabio Pala, Assessore all’Urbanistica del Comune di Olmedo, il Dott. Alessandro Goffi, Medico di Alghero e il Dott. Uccio Piras, Giornalista di “Alghero Eco”.
L’incontro si è svolto in un clima informale, di forte interesse e attenzione, con la conduzione di Silvia Spanu, portavoce del Comitato #Stop5g Sassari.

Durante la prima parte dell’incontro è stato proiettato un video nel quale la Dott.ssa Belpoggi del Centro Ricerche dell’Istituto Ramazzini ha precisato come la Tecnologia 5G sia di fatto una sperimentazione in quanto non esistono ad oggi studi ufficiali e indipendenti sugli effetti dell’irraggiamento da radiofrequenze della banda delle millimetriche impiegate dal 5G (3.5-3.6 GHz e 26-27 GHz).

Gli studi scientifici ufficiali realizzati finora hanno infatti potuto comprovare solo gli effetti biologici derivanti dall’esposizione alle radiofrequenze più basse, utilizzate dalla Tecnologia 2G e 3G, le cui dannose conseguenze sulla salute possono così essere riassunte: rottura del DNA; iperplasia delle cellune di Schwnn (rari tumori delle cellule nervose del cuore); gliomi maligni (tumori del cervello); aumento della permeabilità e deterioramento della barriera ematoencefalica; disregolazione dei cheratinociti (cellule della cute); disfunzioni ormonali tra cui la riduzione dei livelli di prolattina plasmatica, progesterone ed estrogeni, disfunzione delle ghiandole sebacee, aumento dello stress ossidativo uterino; alto rischio di danni alla fertilità (morte degli spermatozoi); aumento della Elettrosensibilità e della Sensibilità Chimica Multipla; alto rischio di patologie degenerative.  

E’ seguita la proiezione di un video in merito agli studi sugli condotti dal Dott. Masaru Emoto sugli effetti che le Frequenze hanno sulle molecole d’acqua, consigliato dal ricercatore Giorgio Rossi del Movimento Ambientalista EcoItaliaSolidale che ha gratuitamente collaborato inviando slide informative per dare al pubblico la possibilità di comprendere tecnicamente cosa sono le frequenze e perchè quelle millimetriche in particolare interferiscono dannosamente con i processi vitali e armonici delle cellule.

Un altro momento importante: la visione del video del Giornalista Massimo Mazzucco, dove si mostrano documenti ufficiali dell’Ordinance Survay del Governo Inglese (“5G Planning – Geospatial Consideration”) una guida operativa per gli Enti Locali, dove viene chiaramente più volte dichiarato che gli alberi, specialmente quelli alti più di 3 metri, sono di ostacolo alla trasmissione delle frequenze millimetriche e devono quindi essere presi in considerazione (must do) come elementi che costituiscono un ostacolo al funzionamento del sistema 5G. Il video prosegue con una raccolta di un grandissimo numero di recenti articoli di giornali locali di tutta italia, dove si denuncia il taglio indiscriminato di alberi sani, spesso con scusanti e giustificazioni assurde da parte delle istituzioni locali. 

I partecipanti sono stati informati del costante impegno del Dott. Maurizio Martucci, portavoce dell’Alleanza Italiana Stop 5G e del prezioso contributo dei Medici di ISDE (Medici per l’Ambiente), le più importanti realtà che si sono esposte in prima linea per portare avanti la Moratoria Internazionale #stop5g, sia a livello nazionale che europeo. 

Il Comitato #Stop 5G Sassari ha sottolineato come la sperimentazione 5G sia di fatto, a prescindere dall’autorità e dalle arbitrarie disposizioni dei mandanti, una gravissima violazione di fondamentali principi di Diritto Internazionale:

1) Principio di Precauzione (Art. 191 Trattato Unione Europea/Art. 134 TCE);
2) Codice di Norimberga sul divieto di sperimentazione senza consenso;
3) Art. 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ovvero il diritto di vivere in un ambiente salubre;
4) Legge 36/01 sulla “Protezione dalle Esposizioni a Campi Elettrici, Magnetici ed Elettromagnetici”
5) Varie Disposizioni in merito alla salvaguardia e tutela del patrimonio naturale, della fauna e della flora.

Si è avviata inoltre una raccolta firme per una petizione destinata al Sindaco di Olmedo, nella quale gli abitanti firmatari dichiarano di negare il consenso all’installazione e all’attivazione delle antenne e delle small-cell previste dalla Tecnologia 5G su tutto il territorio comunale, richiedono al Sindaco di disporre l’immediata disattivazione e rimozione delle antenne, nonchè di fermare l’implementazione di qualsiasi infrastruttura o tecnologia che contenga antenne o dispositivi compatibili con le frequenze interessate al 5G, con diffida dal permettere la loro attivazione, anche qualora giungesse ordine da disposizioni Europee, Nazionali o Regionali, il tutto fino al momento in cui ci saranno studi scientifici indipendenti riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale, ovvero svincolati dagli interessi di e-Government, tecnologici o economici, che possano affermare con assoluta certezza l’innocuità di tali radiofrequenze per la salute sia degli esseri viventi che dell’ambiente.

Nella lettera al Sindaco è inoltre presente la richiesta di attivare al più presto una seria campagna di informazione, rivolta a tutta la popolazione, sui danni delle radiofrequenze e dell’elettrosmog, sia nelle scuole primarie e secondarie, sia attraverso l’organizzazione compartecipata di ulteriori periodici incontri e conferenze informative alle quali invitare medici, scienziati e tecnici esperti di fisica e di radiofrequenze, aggiornati sugli studi scientifici internazionali e competenti in merito ai rischi per la salute umana e per il nostro patrimonio naturale.

L’incontro si è concluso con l’impegno del neonato Comitato #Stop 5g Sassari a collaborare con tutte le Istituzioni Comunali e Scolastiche della provincia sassarese nell’organizzazione e/o nella divulgazione degli eventi informativi sulla pericolosità e l’illegittimità della sperimentazione 5G. 

Prossimo appuntamento? E’ stata immediata la proposta del Dott. Alessandro Goffi di organizzare una conferenza ad Alghero, invitando i Medici dell’Isde: potrebbe essere una preziosa e doverosa occasione di informazione anche per gli Algheresi, con l’augurio del Comitato Sassarese che tali iniziative possano trovare sempre maggior sostegno e la partecipazione anche del Sindaco Mario Conoci, dell’Ass. Marco Di Gangi (Pubblica Istruzione, Cultura e Turismo) e di tutti gli altri Assessori disponibili e competenti.

Chi desidera firmare la petizione al Sindaco di Olmedo o entrare nel Comitato #Stop5g Sassari può scrivere a: [email protected]   

Il Comitato #Stop5G Sassari invita tutti i Sardi ad informarsi approfonditamente sulla questione della sperimentazione 5G, iniziando dai siti ufficiali dell’Alleanza Italiana Stop 5G (www.alleanzaitalianastop5g.it)  e di ISDE – Medici per l’Ambiente: (www.isde.it) e  ringrazia anticipatamente tutte le Redazioni giornalistiche per l’eventuale  prezioso contributo alla divulgazione.


In questo articolo:


--}}