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di Roby Collu
Continuano le escursioni notturne con le visite guidate al Castello di Acquafredda (nella foto di Claudia Mereu), alla scoperta dei segreti ed i sinistri rumori notturni. L’esplorazione si svolge tra i suggestivi e tenebrosi accessi della fortezza appartenuta al Conte Ugolino della Gherardesca. Anche ieri sera un nutrito gruppo di visitatori, rigorosamente munito di torce e scarpe robuste da trekking o da tennis, con la guida esperta di Mosè Pusceddu e Matteo Pitzalis (presidente della coop. Antarias, che gestisce i servizi al Castello) è stato accompagnato lungo il percorso che, dai piedi del maniero, porta alla torre cisterna del Castello (l’accesso al Mastio centrale è chiuso per i lavori di ristrutturazione), con l’interessante racconto delle vicende del conte Ugolino e le misteriose leggende del Castello di Acquafredda, riportate anche in diversi canti della Divina Commedia, che citano fatti e personaggi riguardanti il Castello di Siliqua. Durante la serata culturale, i numerosi visitatori, hanno scoperto e apprezzato i segreti del Castello, immersi nell’incanto di una magica notte stellata e nelle meraviglie di una volta. Trasportati da storie intriganti, leggende ed eventuali collegamenti di passaggi segreti, con una pila in mano, il gruppo ha percorso il sentiero del Castello, ascoltando il racconto di Ugolino, il Conte “cannibale” della Gherardesca, personaggio di grande fascino citato da Dante nella Divina Commedia. Nella risalita lungo il colle del Domo andesitico, hanno potuto ammirare le storiche mura e le torri, dotate di feritoie, per archi e balestre. La visita si è conclusa con l’accesso alle cisterne sotterranee, utilizzate per le approvvigioni d’acqua, che consentivano ai castellani di dissetarsi e di resistere agli assedi. Alla fine tutti soddisfatti per quest’affascinante escursione che ha consentito ai partecipanti di vivere una serata indimenticabile.