E’ stata sicuramente una visita di grande interesse quella che gli Equipaggi del Tour per Auto d’epoca hanno compiuto alla Miniera di “Su Zurfuru” nel territorio del Comune di Fluminimaggiore.
L’evento è stato organizzato dall’Automobile Club Cagliari con la collaborazione di ACI Sport Delegazione Sardegna, Aci Historic Cagliari e Aci Cagliari per lo Sport con il Patrocinio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.
La Miniera di “Su Zurfuru” fu data in concessione alla “Victoria Mining Limited Company” per l’estrazione di piombo e zinco ed iniziò la sua attività nel lontano 1889. Successivamente la concessione passò ad altre compagnie minerarie ed in particolare, nell’anno 1905, alla “Pertusola Mining Ltd”, società che realizzerà una nuova “Laveria”, dotata di un avanzato impianto di flottazione che si avvalse di un mulino a sfere della Simmons, con due batterie di celle di flottazione costruite in legno dalla Denver.
Venne creata inoltre una efficiente rete ferroviaria che mise in comunicazione le vicine miniere di Gutturu Pala e Terras Nieddas per consentire l’arrivo dei minerali necessari al procedimento di arricchimento nell’impianto di flottazione.
Vennero inoltre installati macchinari modernisssimi come un avanzato compressore costruito negli Stati Uniti dalla “Ingersoll Rand Company”,
società newyorkese che permise di fornire l’aria compressa alle perforatrici che venivano utilizzate nelle gallerie ed inoltre venne installato un potente generatore idroelettrico, il primo realizzato in Sardegna, collegato alla Fonte di “Pubusinu” mediante una condotta lunga circa 5 km.
Nell’anno 1927 venne costruito un sistema teleferico per trasferire gli scarti della laveria in direzione del versante opposto della montagna per evitare lo sversamento nel vicino torrente, impedendone così l’inquinamento a scapito degli abitanti del territorio.
A partire poi dal 1949 venne estratta “la Fluorite”, materiale che fino ad allora era considerato di scarto. Con il passare degli anni arrivò la crisi dell’ industria mineraria e la “Pertusola Mining Ltd” lasciò la gestione della miniera, che passò ad altre società e, per ultima, la “Sim S.p.a.” con la quale nel 1993 cessò definitivamente la produzione.
Gli equipaggi delle auto storiche hanno potuto effettuare la visita guidata nei locali del Museo ed ammirare una notevole esposizione di “Lampade da minatore”, di attrezzature e strumenti da lavoro, di documentazioni relative allo svolgimento dell’attività amministrativa ma anche di oggetti personali utilizzati nella vita quotidiana dei lavoratori.
Particolarmente apprezzata, poi, l’osservazione della “Sala Turbina” con il primo generatore idroelettrico ed al piano superiore l’impianto di “Flottazione” per la frantumazione primaria del materiale ed il potente compressore prodotto a New York.
L’evento “Ruote nella storia”, gestito in maniera assolutamente impeccabile, ha unito ancora una volta la passione per il motorismo storico alla valorizzazione delle bellezze del territorio e, nella fattispecie, l’immenso patrimonio presente all’interno del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.