Peculato, falso e autoriciclaggio: è stata condannata a 7 anni e 8 mesi di reclusione l’ex amministratrice di sostegno di Oliena, Roberta Barabino, a processo a Nuoro per aver utilizzato i soldi dei suoi assistiti, circa 590mila euro, per fini impropri e personali. E’ la sentenza al termine al termine del processo con rito abbreviato, pronunciata oggi dal gup Giovanni Angelicchio che ha condannato anche Graziano Coinu, marito della donna, a tre anni e 10 mesi per riciclaggio. Pena dimezzata per entrambi rispetto alle richieste dei pubblici ministeri Riccardo Belfiori e Selene Desole, che avevano sollecitato 14 anni per Barabino e 6 anni per il marito. Nell’ultima udienza l’ex amministratrice di sostegno aveva ammesso le sue colpe, chiesto perdono alle vittime e messo a disposizione i suoi beni per risarcire le sei parti civili, che invece hanno chiesto al giudice di non disporre la confisca, in quanto i beni sarebbero andati allo Stato e non alle vittime. Gli avvocati Gianluca Sannio e Antonio Secci, difensori dei due imputati, avevano sollecitato una pena più contenuta per i loro assistiti, entrambi destinatari di misure cautelari: la donna – oggi assente in aula – si trova attualmente ai domiciliari, mentre il marito ha l’obbligo di dimora a Oliena.











