Richard, annegato in piscina a 7 anni: condannato a 5 mesi uno dei gestori del resort di Orosei

L’ha deciso il giudice per le udienze preliminari di Nuoro, Teresa Castagna: Mathias Wincler era accusato di omicidio colposo. Il piccolo Richard Mulas aveva infilato la mano in uno dei bocchettoni di scolo che era privo della griglia di sicurezza, non riuscendo più a risalire. La famiglia sarà risarcita


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A tre anni dalla tragedia che costò la vita a un bambino di 7 anni, Richard Mulas di Irgoli nel nuorese, arriva la sentenza nei confronti dei gestori dell’hotel nella cui piscina il piccolo annegò. Cinque mesi di reclusione, in rito abbreviato, con sospensione della pena: questa è la sentenza emessa dal giudice per le udienze preliminari del tribunale di Nuoro, Teresa Castagna, nei confronti di Mathias Wincler. Il terribile episodio avvenne il 2 settembre del 2018 in un residence di Orosei: mentre faceva il bagno, Richard fu letteralmente risucchiato da uno dei bocchettoni di scolo che non aveva la griglia di protezione che garantisce sicurezza ai bagnanti. La famiglia sarà risarcita ma dopo una causa civile. Wincler era accusato di omicidio colposo.

Richard aveva infilato la mano nel bocchettone per recuperare una pallina, ma la sua mano era rimasta incastrata risucchiandolo verso il basso e impedendogli di tornare a galla. Un turista tedesco aveva cercato, inutilmente, di salvarlo.


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