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di Paolo Rapeanu
Da mesi senza stipendio, nessuna novità per il possibile contratto che dovrebbero – il condizionale è d’obbligo – firmare in questi giorni, e soprattutto molto arrabbiati. I lavoratori del verde pubblico di Quartu, accampati fuori dal palazzo del Comune, l’orlo della disperazione l’hanno già superato: “Abbiamo messo una cassettina per provare a racimolare delle offerte da parte dei quartesi, non vediamo un euro da mesi e le bollette si stanno accumulando. Stiamo vivendo un dramma, e ciò che fa più male è l’indifferenza dei politici”, spiega Andrea Cogoni, portavoce dei giardinieri disoccupati. I parchi, a Quartu, continuano a somigliare a mini discariche: erba alta, rifiuti e incuria abbondano dal centro sino al litorale quartese del Poetto.
“I nostri figli lo sanno già che questo Natale sarà diverso dagli altri. Non ci saranno regali sotto l’albero, forse non ci sarà nemmeno l’albero. Ci hanno detto che sarebbe imminente la firma del contratto per poter lavorare i prossimi mesi, ma anche se dovesse essere così prenderemo comunque una miseria, visto che il mese di novembre è quasi finito”.