Quartu, donato un defibrillatore al Comune in memoria di Tonino Dessì: “Lui l’avrebbe apprezzato”

Il politico quartese scomparso poco meno di due mesi fa, oggi il bellissimo e importante regalo dei suoi colleghi medici


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L’associazione italiana informatori scientifici del farmaco ha donato un defibrillatore all’amministrazione comunale di Quartu Sant’Elena per la creazione di un’area cardioprotetta presso l’ex Convento dei Cappuccini, in memoria del dottor Antonino Dessì, recentemente scomparso. “Un bel gesto che salutiamo con affetto e che nel rendere omaggio a Tonino Dessì regala anche un presidio fondamentale alla città”, ha commentato il aindaco Graziano Milia salutando i presenti, fra cui, oltre ai parenti di dottor Dessì e i rappresentanti dell’associazione, vi era anche una delegazione di consiglieri ed assessori. “Tonino avrebbe apprezzato un gesto concreto che è stato fatto per la città”, ha commentato il consigliere Michele Pisano. “Il dottor Tonino Dessì era un amico, una persona generosa che pensava al bene degli altri: per questo abbiamo pensato ad un’iniziativa concreta che si ispirasse ai suoi valori”, ha spiegato il presidente dell’Associazione Andrea Deiana. “Il defibrillatore salva vite: quando ad essere decisivi sono i secondi poter contare su un presidio come questo fa la differenza. Oggi è l’inizio di un percorso: metteremo anche a disposizione un corso per operatori per far si che lo strumento possa essere subito operativo”. Deiana ha poi annunciato che fra gli obiettivi dell’associazione vi è quello di formare all’utilizzo del defibrillatore tutti i professionisti informatori scientifici presenti in Sardegna, concretizzando così un impegno sociale e civico concreto nei confronti della popolazione dell’isola.
L’amministrazione comunale di Quartu Sant’Elena è stata ben contenta di accogliere la richiesta proveniente dall’organizzazione di Ateneika su imput dei giovani universitari che avevano espresso l’esigenza di poter rientrare in sicurezza alle proprie abitazioni  al termine della manifestazione.  Il Comune si è immediatamente attivato, incontrando la piena collaborazione della sua società partecipata Ctm e mettendo a correre per l’occasione risorse del proprio bilancio. Si spera che in un futuro prossimo  il trasporto pubblico notturno possa diventare un servizio essenziale, disponibile non solo in occasioni eccezionali, e pertanto essere finanziato,  alla pari dei servizi diurni, dagli Enti competenti in materia di trasporto pubblico locale.


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