Quartu, affari a picco al mercatino di via della Musica: “E il Comune vuole 800 euro invece di 450”

I venditori di carne, frutta, verdura e vestiti fanno i conti con le casse semivuote. Troppi mercoledì tragici, scatta l’sos: “La nuova legge prevede un pagamento annuale preciso, l’amministrazione comunale pretende quasi il doppio. Vogliamo essere spostati subito in via S’Arrulloni, c’è più spazio”


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Sono centottanta, quando va bene. Fissi, invece, 150: i venditori ambulanti del mercatino di via della Musica a Quartu, da mesi, stanno facendo pochi affari. Un crollo dei clienti, sembrano essere finiti i tempi d’oro e il Comune, per loro, ha previsto uno spazio attrezzato nella zona di Is Arenas, solo al termine dei lavori milionari compresi nelle opere del Pnrr. L’emergenza, però, è ora. Marco Medda della Confesercenti mette in fila tutte le criticità, con l’amara sorpresa di una stangata, a detta loro, ingiusta: “Il progetto del nuovo mercatino prevedeva anche la metropolitana leggera, oggi non so quanto sia rimasto di quelle promesse. Gli affari hanno subìto un crollo crescente, di almeno il cinquanta per cento. Una situazione grave ed anomala, rispetto agli altri mercati all’aperto della Sardegna. Il mercoledì, in via della Musica, non c’è più nemmeno quel sistema di accoglienza che invogliava i cittadini a venire”. Le vendite dimezzate non sono, però, l’unico problema.
“Ogni ambulante paga un tot annuale al Comune di quasi ottocento euro. È il doppio, però, rispetto ai 450 annui previsti dalla legge, che però non è stata ancora recepita dall’amministrazione comunale. Da tempo, inoltre, chiediamo di essere trasferiti in via S’Arrulloni, a 500 metri di distanza. Lì la strada è più larga e i passaggi della gente sono maggiori: sarebbe la nostra salvezza”, anche alla luce dell’abbandono, nell’ultimo periodo, “del trenta per cento dei venditori”.


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