Maria Barbara Pusceddu, attuale sindaco del comune di Sinnai, è la quinta donna del Pd che con 2122 voti è entrata a pieno titolo nel primo consiglio della città metropolitana. La lista del Partito Democratico, la più votata, ha conquistato quindici seggi e guiderà la nuova istituzione che rappresenta 17 comuni, garantendo al sindaco metropolitano Massimo Zedda, la maggioranza di centro sinistra per portare avanti il progetto del nuovo organismo.
Sindaco Pusceddu, si aspettava questa nomina?
Non me lo aspettavo, ma ci speravo. Come sindaco di Sinnai ci riunivamo, ormai da mesi, insieme ai miei colleghi nelle conferenze dei sindaci, prima che nascesse la città metropolitana. E’ un lavoro che va avanti da anni, il nostro. Si spera che queste nomine portino valore aggiunto grazie all’esperienza fatta in tutto questo tempo. Sono molto soddisfatta perché nella rosa sono presenti anche tante donne, tutte molte in gamba.
Cosa cambierà in concreto con la Città Metropolitana?
Con la città metropolitana cambierà tutto. Sarà un lavoro affascinante perché stiamo dando vita a un nuovo ente, e a un nuovo modo di amministrare con progettazione e cooperazione, manifestando le necessità di tutto il territorio, con l’intento di creare sviluppo economico e opportunità. Siamo in una fase importante, quella dell’elaborazione dello statuto, una bozza è già pronta e sarà quello che guiderà il nostro operato. In questa fase è necessario mantenere legami e abbandonare vecchi campanilismi e appartenenze politiche. Si lavora per un unico obiettivo.
Quali gli impegni prioritari che porterete avanti come consiglio metropolitano?
Per quanto mi riguarda porterò all’interno del consiglio metropolitano l’esperienza maturata come sindaco del mio paese. Il mio modo di amministrare si è sempre caratterizzato con uno stile di collaborazione e cooperazione, soprattutto, con i comuni limitrofi. Ed è proprio questo che conta: fare rete, sinergia. Il primo dei progetti che andranno a concretizzarsi sarà quello riguardante il rischio idrogeologico e parteciperemo a bandi Pon-Metro destinati appunto alle aree metropolitane, che porteranno risorse destinate a tutta l’area vasta.
Come mai l’elezione è avvenuta con la nomina fra voi amministratori e non direttamente dai cittadini?
E’ la normativa che prevede che l’elezione venga fatta dai consigli comunali dell’area metropolitana, che sono poi quelli che rappresentano tutti i cittadini. E proprio per questo, è importante che si creino momenti di partecipazione e condivisione dei progetti con tutta la popolazione. Ad ogni modo è tutto in itinere, siamo in una fase di sperimentazione, potranno esserci modifiche nei regolamenti.












