Promuovere la lettura a 360°: incontri costanti con scrittori e lettori, iniziative per i bambini e cinque casette in legno che da anni vengono rigenerate anche grazie alle donazioni fatte dai privati: l’associazione Condilibriamo sempre più attiva e partecipe al fine di arrichire culturalmente la comunità. Tra le vie caratteristiche del paese, dove abitazioni con le mura in pietra e monumenti archeologici abbelliscono il piccolo centro del Medio Campidano, dimorano le casette di legno con dentro decine di libri da ben cinque anni: un’attività che è stata intrapresa da molti comuni ma che, nella maggior parte dei casi, non è andata avanti con lo stesso entusiasmo iniziale. Ben diverso, invece, è ciò che accade a Sardara dove, grazie all’impegno dell’associazione e dei cittadini le casette aumentano e le opere, da quelle più famose alle meno conosciute, vengono prese, lette, e riposte negli appositi spazi. “8 anni fa ho fondato prima il circolo di lettura e poi l’associazione Condilibriamo che si occupa di promuovere la lettura a 360 gradi. Siamo un gruppo attivo di circa 20 persone. Ci riuniamo – spiega Annarita Vacca – una volta al mese e parliamo del libro scelto. Inoltre portiamo avanti tante iniziative tra cui le casette. Sono 5, due per adulti e due per ragazzi più una donata alla scuola primaria. Quelle per adulti sono posizionate una fronte municipio e una fronte museo. Quella per bambini invece fronte ludoteca e nella piazza del donatore, un parchetto per bambini curato dalle famiglie adiacenti allo spazio. Tra le altre iniziative che portiamo avanti si possono sottolineare le presentazioni di autori e dei loro libri, anche di un certo livello, progetti con la scuola primaria nella settimana del libro ad aprile e collaborazioni con le biblioteche di Pabillonis e Sardara”. Piccole ma importanti iniziative per permettere anche ai più giovani di conoscere e apprezzare l’arte della lettura, il dono prezioso di tenere tra le mani un libro, sfogliarlo e leggerlo nel modo più tradizionale per arricchire cultura e intelletto anche al fine di posare, per qualche ora, smartphone e tablet. “Lo scopo delle casette è il book sharing. Lo scambio libri. Si prende un libro e dopo averlo letto lo si riporta. Oppure se ne porta uno proprio. C’è un continuo riciclo grazie alle donazioni fatte da privati”. Esempi di vita comunitaria da non sottovalutare ma da apprezzare: gesti scontati che così, al giorno d’oggi, proprio non sono più: riscoprire e proporre in continuazione le “vecchie” e gloriose maniere non è da tutti ma con passione e costanza i risultati emergono e le soddisfazioni non tardano ad arrivare.











