“Eni scommetta su Assemini e su Macchiareddu”: presa di posizione in consiglio comunale. L’assessore al lavoro e sviluppo economico Diego Corrias: “Il 2020 si è chiuso con una presa di posizione del Consiglio Comunale sulle ultime vicende di ENI Rewind, che nel corso dell’anno appena concluso ha avviato la cessione di parte delle sue attività nel sito di Assemini (il ciclo cloro-soda) perché considerate non remunerative. Un segnale preoccupante per il nostro territorio, che mette a rischio 55 posti di lavoro (senza considerare gli indiretti). Un ennesimo segnale preoccupante per Macchiareddu.
Ancora più preoccupante – come ho avuto modo di dire in Consiglio Comunale – perché ENI non è un’azienda come tutte le altre. Non lo è per il capitale e la governance pubblica, che danno ai suoi vertici responsabilità e impegni diversi rispetto ad altre imprese. Non lo è per la sua storia, segnata dall’impegno per i territori: è la stessa azienda che con Mattei per prima riconobbe una più equa ripartizione dei profitti con i paesi produttori di petrolio. Non lo è per la responsabilità sociale che comunica con i suoi progetti, come la partnership con il FAI, proprio nel sito asseminese.
Per tutto questo – spiega l’assessore – ad ENI chiediamo di essere ENI, di agire da ENI. La presenza di ENI ad Assemini non può essere limitata alle bonifiche e alla coltivazione delle saline”.
Una richiesta, quindi, all’azienda: “Ad ENI chiediamo di avere fiducia nel nostro territorio, di scommettere su Assemini: reagire a cicli produttivi non remunerativi con il coraggio di nuove produzioni a più alto valore aggiunto, con processi produttivi innovativi, con occasioni di crescita per il territorio. Tutti elementi che ENI è in grado di attivare. Assemini e Macchiareddu lo meritano”.
“Non smetteremo di mantenere alta l’attenzione sulla vicenda del ciclo produttivo cloro soda in Macchiareddu, continueremo a sostenere il lavoratori nella loro lotta, lotta che è anche nostra” sottolinea la sindaca Sabrina Licheri.
Una situazione che va avanti già da diverso tempo e alla quale gli amministratori di Assemini, oltre a tener sempre alta l’attenzione sul caso, non smettono di lavorare per evitare lo smantellamento dell’industria.
“Chiediamo che il Presidente Solinas prenda una posizione pubblica netta a salvaguardia dei lavoratori e dell’area industriale di Macchiareddu, perché Eni tenga fede al suo impegno nel territorio” aveva comunicato a fine ottobre il vicesindaco Gianluca Mandas.











