La segreteria regionale della Fns Cisl
In data di sabato 07 gennaio 2017, il Deputato Mauro Pili (lo stesso Pili che ha l’abitudine di mettere in difficoltà l’operato della Polizia penitenziaria divulgando notizie sui servizi dei Nuclei Traduzione come in occasione del trasferimento di utenti a regime del 41bis, anche con notizie non vere, lo stesso Pili che ha votato a favore della LEGGE 15 LUGLIO 2009, N. 94 COMMA 25 CHE RIPORTA A CHIARE LETTERE: “(…) I DETENUTI SOTTOPOSTI AL REGIME SPECIALE DI DETENZIONE DEVONO ESSERE RISTRETTI ALL’INTERNO DI ISTITUTI A LORO ESCLUSIVAMENTE DEDICATI, COLLOCATI PREFERIBILMENTE IN AREE INSULARI (…)”, lo stesso Pili che Il 9 aprile 2013 veniva iscritto nel registro degli indagati per falso ideologico: recatosi in visita in carcere al presidente del Cagliari Massimo Cellino, accompagnato dall’ex campione Gigi Riva, avrebbe fatto passare Riva come suo portaborse per poter entrare senza problemi. Sono stati indagati anche Riva e l’editore de L’Unione Sarda, Sergio Zuncheddu. Riva ha subito addossato le colpe al deputato il quale, prima di entrare in carcere, gli avrebbe fatto firmare un foglio nel quale era qualificato come suo portaborse, poi per questo fatto Pili è stato condannato a quattro mesi, e non vogliamo andare oltre su un personaggio che si erge a paladino, a difensore dei poliziotti penitenziari, ha anche aperto una pagina Facebook con il Nome di “UNIDOS Penitenziari”, e qui si denota la poca serietà, come può un partito che si proclama indipendentista, almeno così pare, sostenere lo Stato italiano, un’Istituzione dello Stato italiano come il Corpo di Polizia penitenziaria ?) ha effettuato una visita nell’Istituto “Giovanni Bacchiddu” di Bancali Sassari. A seguito della visita lo stesso Pili ha rilasciato delle dichiarazioni ed in serata ha postato un documento dove racconta in modo dettagliato (forse anche troppo dettagliato) la sua “ispezione” e noi, che in carcere ci lavoriamo, ci siamo SENTITI OFFESI da alcuni passaggi, che andiamo ad analizzare per spiegare meglio. Pili:” Quando mi presento al carcere di Bancali l’accoglienza non è delle migliori. (…). Quando un Corpo di Polizia è intenta nel suo servizio e lo stesso servizio è stato programmato giorni prima dove possono esserci particolari problematiche inerenti la sicurezza e viene stravolto da una visita e/o ispezione è comprensibile che non vi è il tempo di mettere il “tappeto rosso” o organizzare un “picchetto d’onore” Pili: (…) In un carcere con capimafia e terroristi internazionali manca direttore e comandante. Sì, assenti direttore e comandante. Cosette per un carcere pieno di capimafia e terroristi internazionali (…). Cosette ? Il Direttore titolare dopo mesi di lavoro è riuscita a godere di qualche giorno di ferie ma comunque è stata sostituita da altro Direttore che come sempre si occupa anche di più Istituti penitenziari contemporaneamente, cosa grave che denunciamo da anni ma che il Governo, quindi i politici, compreso Pili, non risolvono. E poi tutta la fase della visita sappiamo sia stata seguita attentamente anche dal Dottor Pier Luigi FARCI Vicario del Provveditore.
Per quanto riguarda il Comandante di Reparto titolare idem con patate, avrà diritto ad assentarsi o forse queste figure non sono lavoratrici/ori come gli altri, anche qui comunque era presente il sostituto del Comandante, come Pili stesso scrive successivamente (…) il comandante in capo, sostituta provvisoria (…). Nei prossimi passaggi il Deputato dà il meglio di sé. Pili: (…) E se devo esser sincero non mi sentivo né a mio agio e tantomeno al sicuro (…) Scortato da poliziotti non si sentiva al sicuro ??? Grazie per la fiducia e la stima, con questa frase denigra il Corpo di Polizia penitenziaria è sinceramente a noi sembra una frase che di certo non valorizza la professionalità del personale che era in servizio in quel momento. Pili: (…) La cellula di Bancali è operativa, con il silenzio e la complicità di molti (…). Riteniamo anche queste affermazioni pesanti che meriterebbero la giusta attenzione da parte degli Uffici competenti. DI SEGUITO L’INTERVENTO DEL SEGRETARIO GENERALE AGGIUNTO GIOVANNI VILLA: ANCORA UNA VOLTA SIAMO STATI DELUSI DAI SOLITI POLITICI DI TURNO. ANCORA UNA VOLTA IL DEPUTATO MAURO PILI NEL SUO MODO DI FARE POLITICA INFASTIDISCE E NON SOLO, QUESTA VOLTA HA ANCHE OFFESO UN CORPO DI POLIZIA. SE NON SI SENTE AL SICURO E A SUO AGIO FACCIA A MENO DI VENIRCI IN CARCERE, SEMPLICE. PARE CHE LA SUA MISSIONE NON TENDA AL MIGLIORAMENTO DELLE PROBLEMATICHE MA AD AUMENTARLE. ORMAI NON SI CONTANO PIÙ LE INTERPELLANZE PARLAMENTARI CHE HA PRESENTATO SUL SISTEMA CARCERE ISOLANO E CI PARE CHE NON ABBIA RISOLTO NULLA, CI CHIEDIAMO QUALI SIANO I RISULTATI POSITIVI CHE HA OTTENUTO. AL CONTRARIO CE NE SONO DI NEGATIVI CHE SONO SCATURITI DALLE SUE VISITE…GIUSTO PER PRECISARE LE SUE NON POSSONO ESSERE ISPEZIONI COME LE CHIAMA LUI MA SOLO VISITE AGLI ISTITUTI COME DA ART. 67 LEGGE 26 LUGLIO 1975, N. 354. BISOGNEREBBE EVITARE DI FAR ENTRARE NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI PERSONE, IN QUESTO CASO POLITICI CHE È ANCOR PEGGIO, CHE HANNO SUBITO CONDANNE O CHE METTONO IN DIFFICOLTÀ L’OPERATO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA E QUINDI LA STESSA SICUREZZA DELL’ISTITUTO E DI CHI VI OPERA.













