“Patenti speciali off limits in Ogliastra, cittadini costretti da anni a recarsi a Nuoro”

“Una situazione che sfiora il ridicolo quella che oramai da più di quattro anni costringe i meno fortunati cittadini ogliastrini a recarsi a Nuoro per le visite mediche per la patente di guida.” Sono le parole infuocate di denuncia del comitato Giù le mani dall’Ogliastra


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Una situazione che sfiora il ridicolo quella che oramai da più di quattro anni costringe i meno fortunati cittadini ogliastrini a recarsi a Nuoro per le visite mediche per la patente di guida.” Sono le parole infuocate del comitato Giù le mani dall’Ogliastra sul disagio che vivono le persone più svantaggiate nel territorio.

“Eppure esiste una commissione medica, un ambulatorio super attrezzato ad Elini, una scuola guida abilitata ma l’operatività del servizio è vincolata al rilascio delle necessarie credenziali da parte della Motorizzazione civile territorialmente competente (Nuoro) e dalla nomina nella Commissione di un membro della stessa Motorizzazione, che non si sa quando sarà” denunciano -. Intanto sono passati anni e si continua a non risolvere una situazione che mette in serio disagio i cittadini ogliastrini.”

Un anno fa la questione venne portata in commissione socio sanitaria della regione dal suo vicepresidente Edoardo Tocco, ma non ebbe seguito. “Ma possibile che sia soltanto una questione Burocratica?” si chiedono. “E se così fosse, perché non si riesce a risolverla velocemente? Perché costringere gli utenti a pesanti trasferte Nuoresi? Perché sono sempre e solo i cittadini a dover subire?”. Sono tante le domande che ancora non hanno trovato risposta.

Il battagliero comitato è pronto a trovare una  positiva soluzione al problema e come primo passo, dicono “invitiamo il Direttore d’ Area della Assl Ogliastrina e la commissione regionale ad impegnarsi per trovare una via d’uscita a questa Fantozziana vicenda che penalizza pesantemente i soggetti svantaggiati del territorio. Per questo in questi giorni invieremmo una lettera al neodirettore d’area Marras e alla commissione socio sanitaria della regione Sardegna esortandoli a risolvere in modo definitivo la situazione.”