Nuovo ennesimo supermarket a Cagliari, esplode la polemica

A Genneruxi, ecco l’area dove sorgerà il nuovo polo commerciale, ma i sindacati insorgono sull’ennesimo cntro commerciale in una Cagliari già satura


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Un’area di ben 10 ettari. E’ incastonato nel quartiere di Genneruxi, l’ultimo tratto tra Asse Mediano, Via Galvani, Via Cettigne e Mercalli. Campi da calcio, tennis, piscina, ristorante, palazzi residenziali e lì accanto, un bel parco verde con tanto di illuminazione (sempre spenta) e panchine. Ecco l’area dove sorgerà anche un nuovo ristorante a più piani e un maxi supermercato, nel cuore di Genneruxi. Recente infatti l’ok in consiglio comunale per sanare una situazione ferma da parecchi anni. Si sbloccherà finalmente anche lo svincolo che dall’asse mediano conduce al rione.

IL SINDACATO. Ma non c’è tanto entusiasmo tra i sindacati di categoria, che storcono il naso dinnanzi ad una situazione già vista, con l’ennesimo colosso commerciale che abbatterà i più piccoli: “E’ un déjà vu già visto – evidenzia Cristiano Ardau, Uil-Tucs – si fa programmazione urbanistica, si danno nuovi spazi alla collettività ma si infila in omaggio l’ennesimo supermercato. Oltre la definizione della lunga storia della lottizzazione Magnolia rimane il fatto che si aprirà un altro supermercato. Settore in crisi dove gli operatori si fronteggiano l’uno con l’altro per un euro di fatturato in più e i dipendenti sempre più precari – prosegue il sindacalista Ardau – da quando si limitavano le licenze commerciali ad ora, nella piena liberalizzazione, acqua sotto i ponti ne è passata. E non si sono registrati miglioramenti. Bene ha fatto il Comune ad approvare il piano ma sulle ricadute è tutto da vedere. L’eccessiva presenza concorrenza tra gli operatori, la crisi del settore e i minor consumi derivati dalla povertà del nostro territorio gettano ombre su ogni nuova attività commerciale e turistica. Non ci sarà nuova ricchezza nel territorio ma solo una sua ridistribuzione. Le risorse sono quelle e senza interventi mirati per rilanciare realmente i consumi alla fine pagheranno lo scotto più alto solo i lavoratori”.


In questo articolo: