di Paolo Rapeanu
I soldi del reddito di cittadinanza? Si potranno spendere per “beni di prima necessità”, anche perché l’obbiettivo del governo M5S-Lega è quello di creare una card elettronica – con l’imbastimento di un maxi sistema informatico – e il versamento mensile dei 780 euro. Ma, in caso di tentativo di acquisto di “gratta e vinci, sigarette, o beni non di prima necessità”, spiega il vicepremier Luigi Di Maio, “la carta non funzionerà”. Tramite la tecnologia, infatti, è possibile disattivarla se sarà “strisciata” in determinati negozi. Parla di “spese immorali” il leader del Movimento 5 Stelle. Una serie di limitazioni, quindi, che andranno a configurare il reddito di cittadinanza come un bonus legato solo a necessità primarie.
E c’è spazio anche per l’italianità: “Il nostro obbiettivo è spendere nei negozi italiani”, per far girare “10 miliardi all’anno nell’economia reale”. Anche perché, così, “sarà possibile far ripartire i consumi” e dare una mano soprattutto “ai commercianti e alle imprese”.









