Neoneli, Fanny il cane abbandonato e salvato da morte certa vive ancora in canile

Zampetta sarda online – Fanny, qualche anno fa, in una caldissima mattina d’estate, stremato, sofferente e con i piedi completamente infiammati e pieni di forasacchi, si rifugió all’ingresso delle Poste, come per chiedere aiuto. Oggi si trova al canile di Ghilarza dove viene curato con affetto


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Fanny, il cane abbandonato e salvato dal comune: ancora oggi vive in canile, dove viene seguito e curato con tanto affetto. Questa storia arriva da Neoneli e la racconta il primo cittadino Salvatore Cau attraverso la sua pagina social: “Il problema sono le persone che non sanno tenere i cani, perché tutti i cani randagi – o i loro avi – un padrone una volta lo avevano”.

Fanny, qualche anno fa, in una caldissima mattina d’estate, stremato, sofferente e con i piedi completamente infiammati e pieni di forasacchi, si rifugió all’ingresso delle Poste, come per chiedere aiuto. Con l’ausilio dell’accalappiacani e del veterinario venne prelevato, curato e ricoverato per diverse settimane presso la Clinica Veterinaria Duemari di Oristano.

“Oggi si trova presso il canile di Ghilarza di Flavia Carta dove viene seguito e curato con affetto. Il Comune di Neoneli ogni anno paga la retta di quasi 1000 euro. Viste le sue precedenti condizioni di abbandono lo facciamo più che volentieri”. Una storia di sofferenza e di abbandono per Fanny che ora si trova al sicuro tra le braccia dei suoi “angeli custodi”.

“È una vecchietta, femminuccia,  l’abbiamo sterilizzata dopo che è arrivata in rifugio, operata per i tanti tumori mammari ed è sempre sotto controllo – spiega l’operatrice del canile – per lei abbiamo acquistato un carrellino, è sempre curata farmacologicamente e la sua pappa viene cucinata giornalmente perché non mangia crocche.

Forza piccola, noi siamo vicino a te con amore. Invitiamo il gentile sindaco che con il contributo comunale ci aiuta parzialmente a fare vivere dignitosamente la nostra amata Fanny, a farle visita, così da conoscerlà personalmente riscontrando quanto sia accudita la nostra Principessa e di tutto ciò che necessita”.