Muravera: badante infedele porta via i soldi, ma il nonno la frega con la telecamera

L’80enne ha visto sparire a poco a poco i soldi dal portafoglio. Con la complicità dei carabinieri ha installato una piccola telecamera e ha scoperto la badante


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Alle volte ci vuole poco, giusto una telecamera, per risolvere i problemi. Così è stata una piccola telecamera a scoprire l’arcano di Muravera. Angelo, nome di fantasia, un anziano signore di 80 anni aveva visto miracolosamente sparire alcune banconote che di volta in volta aveva infilato nel proprio portafoglio, alimentato periodicamente dai prelievi sul postamat e da un’accettabile pensione. Inizialmente non ci aveva fatto caso, come spesso succede, ma poi facendo mente locale, ricordando quanto ci fosse in saccoccia e notando come in assenza di spese, il malloppo comunque diminuisse sempre, aveva cominciato a preoccuparsi. Chi poteva essere l’autore delle sottrazioni malandrine? Il denaro sparisce quando qualcuno lo prende e non erano poi tante le persone che frequentavano casa sua. Succede così ad una certa età, i rapporti sociali si riducono, si frequentano poche persone. Dei familiari, dei figli e nipoti non poteva sospettare, restava la badante che pure sembrava una così brava persona. Non trovando una soluzione al problema, si è rivolto ai carabinieri.

Così, qualche tempo dopo, col consenso dell’uomo e della magistratura inquirente, una piccola telecamera è stata fissata alla cornice dello specchio della camera da letto, di fronte al cassetto dove solitamente l’anziano custodisce il proprio portafoglio. Normalmente non si fanno intercettazioni in camera da letto, per ovvie ragioni, trattandosi del luogo della massima intimità ma, dal momento che la vittima non aveva problemi a consentirlo, si è proceduto. Non era necessaria una lunga attesa per venire a capo dell’arcano. Non era il classico maggiordomo a cadere nella trappola ma la badante. Questa, dopo aver effettuato l’ennesima sottrazione, non sospettando nulla, si era anzi fermata davanti allo specchio per sistemarsi i capelli, facendosi riprendere per bene in pieno volto dalla spia elettronica collocata dai militari. Ora Angelo ha una nuova badante. Quella vecchia ha un procedimento penale per furto aggravato e continuato, innescato dall’informativa dei carabinieri di Muravera che in breve tempo, in collaborazione coi colleghi in borghese di San Vito, hanno risolto il problema.


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