Migranti, nuovo sbarco di giovedì: la preoccupazione degli agenti

Luca Agati del SAP manifesta apertamente le tensioni tra le forze di polizia: “E’ impensabile gestire i nuovi sbarchi con l’esiguo numero di organico tra i nostri agenti. E’ il caos”. Guardate il VIDEO


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Il nuovo sbarco dei migranti, previsto per domani, sta provocando forti tensioni non soltanto a livello politico ma soprattutto sul fronte della “macchina organizzativa”. Le forze di polizia, già duramente messe alla prova nelle scorse settimane, manifestano la loro forte preoccupazione per un sistema che fa acqua da tutte le parti. In primis la ristrettezza degli organici, numerosi agenti, in concomitanza con le operazioni di sbarco, trasferimento e accoglienza, dovranno presidiare e garantire insieme alle altre forze dell’ordine, che tutto si svolga senza problemi ma non è affatto facile. 

LE PREOCCUPAZIONI. «La questione ci preoccupa non poco – afferma Luca Agati, Sindacato Autonomo di Polizia – abbiamo ancora difficoltà con lo sbarco precedente, lo sbarco dei 700 migranti dei giorni scorsi che porta dietro a se ancora una marea di pratiche di foto segnalazione e altri adempimenti. Poi c’è il grave problema di organico, siamo in grave deficit. Il giorno dello sbarco assistiamo ad un elenco di elogi di numerose istituzioni, ma poi tutto il resto è da gestire con grandi difficoltà. Il Ministero metta mano agli organici, ne abbiamo estremo abbiamo bisogno, nonostante gli impegni e i sacrifici che sono stati fatti dai nostri uffici di polizia, il grido d’allarme si ripete inesorabile, anche perché il dispendio di forze, uomini e tutto l’apparato che ne consegue sguarnisce le attività di prevenzione e di controllo in città».

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