Genitori disperati, bambini ancora di più perché lasciati spesso senza cure o costretti ad attese folli. Dopo le numerose denunce di Francesca Ziccheddu, presidentessa dell’Asgop, “basta con le parole, dall’Asl e dalla politica vogliamo fatti concreti”, scendono in campo a difesa del Microcitemico di Cagliari anche Guido Sarritzu (Uil Fpl), Massimo Cinus (Fp Cisl) e Carlo Marras (Fp Cgil). “La situazione del Microcitemico è drammatica e merita una particolare attenzione per il ruolo di rilevanza che riveste nel contesto regionale e nazionale, le inutili e sterili polemiche devono lasciare spazio a interventi concreti e finalizzati a garantire un’assistenza di qualità, adeguando gli organici e ridando al presidio un’organizzazione degna della storia e dell’importanza che merita. Riteniamo sia giunto il momento che il presidente Solinas e la giunta regionale si adoperino per porre rimedio a questa drammatica situazione aprendo da subito un confronto sul futuro del presidio”.
“In questi anni di totale miopia politica e di inadeguatezza organizzativa e gestionale, si è riusciti a garantire i servizi grazie alla forza, alla competenza, alla responsabilità e allo spirito di abnegazione dei professionisti che hanno sopperito alla carenza cronica di personale. Non ci occupiamo esclusivamente di contrattazione e di tutela dei lavoratori ma cerchiamo di contemperare i bisogni dei cittadini con il rispetto dei diritti di chi opera all’interno delle strutture, e i bisogni non possono essere tutelati se l’assetto organizzativo della sanità regionale viene modificato ad ogni legislatura, tutto ciò parrebbe finalizzato a inseguire esigenze elettorali e non quelle di salute dei cittadini. Riteniamo sia giunto il momento che il presidente Solinas e l’intera giunta regionale si adoperino per porre rimedio a questa drammatica situazione aprendo da subito un confronto sul futuro del presidio”.













