Una caduta in strada, un braccio fratturato e una corsa all’ospedale più vicino. Il Policlinico di Monserrato. E un’attesa giudicata, nonostante l’assegnazione del codice verde, “troppo lunga”. A raccontare ciò che ha vissuto la madre, una 71enne, è la figlia, Alice Atzeni, 47enne quartese: “Ho accompagnato mia madre al pronto soccorso perché è caduta per colpa di una buca, a Quartu, e ha sbattuto un braccio, si è subito gonfiato. Siamo arrivate alle 17 e, nonostante in sala d’attesa ci fossero 3 persone, ha dovuto attendere circa sette ore prima che un medico la sottoponesse ad una lastra e ad una visita”, racconta la donna. “Mamma aveva fatto il tampone anti Covid nell’ultimo weekend, proprio a Quartu, risultando negativa. Le hanno assegnato un codice verde, ma ritengo che l’attesa sia stata comunque troppo lunga. Anche perchè ho guardato il monitor degli arrivi in ospedale, ci sono stati 4 codici rossi ma verso mezzanotte e mezza. Prima mi è sembrato che la situazione fosse più tranquilla”.
“È normale che una persona anziana con un trauma aspetti 7 ore un medico per fare una lastra e una visita? È normale che una città come Cagliari abbia solo due ospedali attivi? Dov’è il personale medico? Inoltre, sono dovuta restare fuori al freddo, senza poter nemmeno bere qualcosa di caldo, in auto. Siamo potute andare via solo dopo dodici ore”.










