Medicina del sonno: convegno a Forte Village

Domani alle 9 si apre il Congresso nazionale della Società Italiana di medicina del sonno. Inaugura il Presidente dell’associazione mondiale di medicina del sonno e il prof. Carlos Schenck, una delle massime autorità scientifiche del settore


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Comincerà domani alle 9 – nella Sala Congressi del Forte Village – la cerimonia inaugurale del XXV Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina del Sonno (AIMS) sul tema “Ricerca traslazionale e nuove Frontiere della terapia nella Medicina del Sonno” organizzato dal Centro interdipartimentale di ricerca in Medicina del Sonno e Clinica Neurologica del Policlinico AOU di Monserrato, diretto dal prof. Francesco Marrosu.

il congresso, il cui responsabile scientifico è la ricercatrice di Neurologia dell’Università di Cagliari Monica Puligheddu, inizierà con il saluto del Presidente della Associazione Italiana Medicina del Sonno, prof. Liborio Parrino. Seguirà il professor Francesco Marrosu, quindi il saluto delle autorità, il Rettore Maria Del Zompo e il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero-universitaria Giorgio Sorrentino.

I lavori cominceranno quindi con la presentazione del Presidente della World Associatiion of Sleep Medicine, professor Luigi Ferini-Strambi, che introdurrà la lettura magistrale del professor Carlos H. Schenck (USA), cui si deve la scoperta di un importante disturbo del comportamento in sonno REM. I lavori proseguiranno fino al 3 ottobre.

Il Congresso affronta disturbi che affliggono oltre il 20% della popolazione generale e spesso comportano un aggravamento di patologie sottostanti, quali ad esempio l’ipoventilazione alveolare, che in sonno tende a peggiorare notevolmente; inoltre patologie del sonno che causano continui microrisvegli, come le apnee in sonno e PLM (periodic limb movements) che oltre a determinare sonnolenza diurna con conseguenze sulle capacità di concentrazione e attenzione, sono fattore di rischio per eventi cardio e cerebrovascolari ed aritmie cardiache e possono aggravare il deterioramento cognitivo. Inoltre spesso l’insonnia, intesa come difficoltà ad iniziare e/o mantenere il sonno, è indice di patologie internistiche o psichiatriche sottostanti.