Martina e Samuele, un grande amore e il mito del Matrimonio Selargino si rinnova con 60 gruppi folk

Dopo le restrizioni causa Covid il Matrimonio Selargino riparte a tutti gli effetti; con cinque giorni di eventi e il grande villaggio enogastronomico al centro della città


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Oltre sessanta gruppi folk pronti a colorare le strade del centro e festeggiamenti in grande stile. Dopo le restrizioni causa Covid il Matrimonio Selargino riparte a tutti gli effetti; con cinque giorni di eventi e il grande villaggio enogastronomico al centro della città: “Un format che ci ha consentito tre anni fa di rendere il rito de Sa Coja una festa realmente di tutti e di restituire in qualche modo l’evento alla cittadinanza. Perché sono convinto che al di là dell’aspetto strettamente religioso ogni selargino debba sentirsi protagonista di questo appuntamento imperdibile per la nostra comunità”, commenta il sindaco Gigi Concu. Questa mattina, nella chiesetta di San Giuliano, la consueta conferenza per la presentazione del programma, insieme a Martina Rundeddu e Samuele Zucca, emozionatissimi e pronti a portare avanti la tradizione.

Si parte domani, alle 21, con la commedia dialettale in piazza Maria Vergine Assunta, e si prosegue giovedì, con l’inaugurazione – alle 10 – della mostra dei prodotti artigianali locali in piazza Si ‘e Boi, passando per le tappe immancabili del rito: Sa Cantada a is piciocas e Su trasferimentu de is arrobas, accompagnati da musica, spettacoli ed eventi che animeranno il territorio sino a domenica,  quando Martina e Samuele si giureranno amore eterno scrivendo  un’altra pagina indelebile della storia selargina. “Un ritorno a tutti gli effetti alla normalità”, osserva lo storico e instancabile presidente della Pro Loco Gianni Frau: “Dopo il fermo del 2020 dovuto alla pandemia e la forma ridotta dell’anno scorso, possiamo finalmente regalare ai nostri sposi e a tutti i nostri concittadini cinque giorni di vera festa”. Una festa di tutti, come più volte ribadito dal primo cittadino: “Abbiamo deciso di dare la possibilità ai nostri commercianti di esporre i propri prodotti all’esterno delle loro attività, perché siamo convinti che Sa Coja possa e debba avere importanti ricadute, anche economiche, sul territorio”, osserva il sindaco. Al suo fianco anche il vicesindaco di Cagliari Giorgio Angius, a testimonianza che eventi come Sa Coja non si limitano certo ai confini locali ma continuano a dare lustro alla città metropolitana e a tutta l’Isola.


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