L’Ue vieta l’amalgama nei bambini, nelle donne in gravidanza o durante l’allattamento

Dal 1° luglio 2018 i dentisti possono impiegare l’amalgama solo in casi eccezionali nelle donne in gravidanza e bambini. Gratuita per i minori la pulizia annuale dei denti.


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L’Unione Europea (UE) ha adottato il divieto, a partire dal 1° luglio 2018, di utilizzare otturazioni in amalgama nei bambini sotto i quindici anni, nelle donne incinte o che allattino. Ciò è previsto dal Regolamento UE 2017/852, che contiene anche regole più severe per l’industria. L’azione che Parlamento e Consiglio hanno approvato, fa parte di una più ampia attuazione degli obiettivi della Convenzione di Minamata, mirante a limitare l’uso e il rilascio di mercurio nell’ambiente. La Convenzione richiede anche a ciascun Stato membro di impostare, a partire dal 1° luglio 2019, un piano nazionale per la generale riduzione dell’amalgama. «Con tale accordo, l’Europa compie un importante passo verso la primogenitura nell’attuazione della convenzione di Minamata. Queste iniziative verso l’eliminazione graduale avranno un riflesso nel mondo intero». Si ritiene che l’amalgama rilasci ogni anno nell’Unione Europea fino a 75 tonnellate di metallo pesante altamente tossico. Anche se la Commissione ritiene l’otturazione in amalgama sicura per i pazienti, soprattutto quando è incapsulata in bocca, alcuni studi hanno dimostrato che può causare avvelenamento da mercurio in popolazioni geneticamente suscettibili.

Inoltre, i critici hanno espresso preoccupazioni circa i rischi per la salute che il materiale produce durante trattamento e smaltimento, così come nella combustione di cadaveri sottoposti alla cremazione. Studi riguardanti il personale sanitario odontoiatrico indicano che l’esposizione al mercurio proveniente dall’amalgama dentale durante il posizionamento o la rimozione, può causare o contribuire allo sviluppo di molte malattie croniche, fino a depressione, ansia e suicidio. Dal 1 ° luglio, inoltre è gratuita per i minori la pulizia annuale  dei denti. L’intenzione è quella di ridurre la percentuale di carie negli adolescenti da circa il 50% a circa un decimo. La presa in carico in Italia dell’igiene orale nei bambini e negli adolescenti a spese dell’assicurazione sanitaria, commenta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,  rappresenta un importante passo avanti per la salute dentale.


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