Le lacrime di Leo: “Zedda, ti ho votato e mi mandi in mezzo alla strada: non sono uno scarto della società”

Leo Onnis ha 49 anni, da dieci vive nel centro della solidarietà di viale Sant’Ignazio a Cagliari: “Qui vivono invalidi e gente in sedia a rotelle. Sindaco, perché non ti sei mai degnato di venire qui e conoscerci?”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA


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“Zedda? Non fa niente, a noi non ci pensa. Secondo lui siamo lo scarto della società, ma non è così. Se fosse venuto un attimo qui a conoscerci… L’abbiamo anche votato ma non si è mai degnato di venire da noi disagiati”. È molto arrabbiato Leo Onnis: quarantanove anni e una vita davvero difficile, “tra qui e la Germania sono stato molti anni in carcere e ho fatto molta strada”. Un’esistenza segnata anche da “due figlie che non vedo da tredici anni” e un rifugio sicuro, negli ultimi dieci, negli spazi della Caritas di viale Sant’Ignazio: “Almeno qui vivo decentemente e ho un’opportunità. Mi stanno togliendo tutto e con pochissimo preavviso”, dice, “assistenti sociali e tutor parlano ma non spiegano nulla”.
C’era anche lui quando i vigili sono venuti con i fogli dello sfratto: “All’una e mezza di notte, avevano tra le mani i mazzetti dei foglietti. Ma è normale fare una cosa così ad un orario simile?”. Cerca in qualche modo di vivere questa situazione con un po’ di calma: “Voglio sentire cosa hanno da dirci ancora le responsabili delle Politiche sociali”, afferma Onnis, “qui c’è gente invalida, in sedia a rotelle, attaccata alla bombola d’ossigeno. Stanno arrivando le piogge, dove finiremo?”.


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