Prefettura, Ufficio scolastico e Consiglio regionale: sono i luoghi scelti per i tre giorni di protesta, in concomitanza con mobilitazioni in tutta Italia, contro la riforma del Governo Renzi.
Appuntamento alle 18 domani, mercoledì e giovedì per i presidi organizzati unitariamente da Flc Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals, Confsal, Fgu, Gilda, Cobas, associazioni degli studenti, coordinamenti e associazioni culturali: il fronte unitario impegnato nelle ultime settimane nella difesa della scuola pubblica è più che mai compatto e, in vista della discussione in Senato, si mobilita per rivendicare – oltre all’assunzione di tutti i precari, insegnanti e personale Ata – il ritiro del disegno di legge.
“Il Governo Renzi – sottolinea in una nota la Flc di Cagliari – continua imperterrito ad attuare la politica del ricatto e della minaccia prendendo in ostaggio i lavoratori precari per far passare una riforma che distruggerà la scuola rendendola antidemocratica e aziendalistica, con un danno enorme per la nostra società e per il i nostri giovani