Un uomo di Bergamo, Fabiano Corti, si è recato nella sua casa al mare in Sardegna all’interno del Residence Punta Asfodeli in località Rudalza, a Olbia, insieme alla sua famiglia, la moglie e i suoi due figli, e ha scoperto che all’abitazione mancava una stanza. Il furto, davvero curioso, è finito alla ribalta nazionale, conquistando addirittura spazio sul Corriere della Sera. C’è una denuncia, ai carabinieri di Porto Rotondo, già protocollata da un mese. Le indagini dei militari, sinora, non hanno dato nessun esito. “Appena siamo arrivati abbiamo subito notato qualcosa di strano perché c’era sporcizia dappertutto e pezzi di arredamento ovunque. Ma il peggio doveva ancora arrivare: infatti, abbiamo aperto la porta della seconda camera da letto al piano superiore e ci siamo resi conto che era stato abbattuto il precedente muro e ne era stato ricostruito un altro circa 4 metri più avanti. In pratica, ci è stata rubata una stanza”, ha raccontato Corti al quotidiano locale L’Eco di Bergamo.
L’appartamento è la casa vacanze di Corti e la sua famiglia d’origine dal 1979. Lui e i suoi due fratelli l’hanno ereditata dopo la morte della madre. Per il turista, qualcuno, forse un gruppo di persone, “hanno abbattuto il muro confinante. Poi sono entrati nella nostra abitazione, e, dopo aver ricostruito il muro 4 metri più avanti con lavori effettuati in maniera certosina, sono usciti dalla porta finestra al piano superiore che dà sul terrazzo: al nostro arrivo, infatti, era ancora aperta. Mio fratello aveva passato le vacanze in questo appartamento il 25 settembre dello scorso anno e quando se ne era andato era tutto normale: quindi, avranno fatto questi lavori abusivi nel periodo invernale, quando non c’è nessuno che la abita”. E così, in attesa di avere notizie dai carabinieri, la vacanza di un’intera famiglia lombarda in Sardegna si è trasformata in un incubo.









