È stata alta l’adesione dei titolari e dipendenti di bar e ristoranti di Cagliari all’iniziativa “un minuto per noi” organizzata dalla Fipe-Confcommercio. A mezzogiorno, chi lavora con l’asporto o il domicilio, è uscito dal proprio locale per una protesta tanto simbolica quanto forte. Da San Benedetto sino alla Marina, passando per le vie dello shopping, sono tantissimi ad aver voluto farsi vedere, braccia incrociate e cartelli tra le mani, da chi stava passando in un ultimo venerdì di gennaio soleggiato. La crisi continua a correre, i ristori del Governo sono “insufficienti” e i mesi di cassa integrazione non ancora arrivati sono “almeno due o tre”.
C’è il bar Pirani, che ha postato su Facebook un video lungo oltre un minuto di silenzio quasi totale, scandito solo da tre slogan: “Un minuto per chi si è fermato, un minuto per riflettere, un minuto per ripartire insieme”. Stessa scena fuori dall’Antico Caffè di Richard Mura in piazza Costituzione, da tutti i locali di piazza Yenne e dai bar e ristoranti della Marina. Sessanta secondi per “sperare” di poter ripartire, quanto prima, senza più nessuna restrizione.









