Il Generale Carta fece musicare Dimonios: l’inno della Brigata Sassari

Nel 1996 fu il maresciallo Andrea Atzeni a farla suonare nello stadio dell’atletica di Sassari


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Il Generale di Corpo d’Armata Giangabriele Carta (nel riquadro) è nato a Domusnovas nel 1944. Si arruolò giovanissimo e nel 1959 entrò nella Scuola militare “Nunziatella” di Napoli. Dopo la maturità scientifica entrò nell’Accademia militare di Modena. Nominato Tenente fu assegnato al Reggimento “Genova Cavalleria” a Palmanova (UD); poi fu anche Capitano del “Nizza Cavalleria” a Pinerolo; nel 1979 fu ammesso alla scuola di guerra di Civitavecchia e successivamente frequentò la scuola di guerra del Pakistan. Nel 1985 fu vice addetto militare in India e dal 1993 al 1996 addetto militare in Israele. Poi, era stato Comandante dei “Lancieri” di Montebello, Comandante del Reggimento “Nizza Cavalleria”, Comandante della “Brigata Sassari” (1996-1998) e del Comando Militare della Sardegna (1999-2004). Nella sua carriera militare ha rappresentato le forze armate italiane in numerosi gruppi di lavoro internazionali ed ha visitato gli eserciti di diversi continenti.
Nell’ottobre del 1996, gli capitò la cosa più bella che potesse capitare ad un ufficiale sardo: al rientro da tre anni trascorsi a Tel Aviv, fu nominato Comandante della Brigata Sassari. Prendendo possesso del suo ufficio, trovò nel cassetto della sua scrivania un foglio plastificato con l’intestazione “Dimonios”. S‘informo con il suo segretario di cosa si trattava e ricevette questa risposta: «Generale, è un inno scritto dal Capitano Sechi, in servizio a Macomer, in onore della nostra Brigata». Il suo predecessore, che era napoletano, non l’aveva voluto adottare per il semplice fatto che non ne capiva le parole. Poi, in occasione della festa della Brigata Sassari, arrivò a Sassari la banda musicale e il Generale Carta chiese al maresciallo Andrea Atzeni di farla suonare. La banda la studiò tutta la notte ed il giorno dopo, la suonò nello stadio dell’atletica. Da subito, era piaciuta a tutti, per cui, impose ai soldati di impararla bene perché si doveva riproporre nei momenti più significativi della vita della Brigata. Tuttora, è sempre un piacere sentirla suonare e cantare, non solo in Sardegna, ma anche in tante occasioni in cui si parla della nostra Isola. Tra l’altro, per noi sardi “Dimonios” è diventato una sorta di inno nazionale. Il Generale Carta, ora in pensione, è un appassionato sportivo: ha partecipato a centinaia di concorsi ippici ed ha corso con cavalli purosangue nei principali ippodromi italiani. Attualmente si dedica all’allevamento dei cavalli e gestisce un’azienda agricola a Pula. Il maresciallo Andrea Atzeni, in riferimento all’inno, dice: «La prima stesura dell’inno non fece grande impressione in quanto si trattava di una melodia semplice ad una voce, senza accordi e accompagnamento. Accantonato, fu ripreso nel 1996 (io ricordo a Nuoro), naturalmente ci fu ben più di una notte di lavoro. Il brano in seno alla banda ebbe una efficace armonizzazione e l’attuale arrangiamento, l’alternanza di musica e canto piacque particolarmente al Generale Carta che da allora lo impose quale inno della Brigata rendendolo pienamente operativo».