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Strage di lecci e querce a Quartu. Dopo il punteruolo rosso che sta sterminando le palme del cagliaritano, ora è la volta del cerambice, coleottero “intoccabile” secondo l’Unione Europea che lo considera una specie protetta. Per questo le piante colpite dal temibile insetto, che può raggiungere fino a cinque centimetri di lunghezza, non possono essere curate ma abbattute. Il caso finisce su “Striscia la Notizia”, a Canale 5, con un servizio dell’inviato sardo Cristian Cocco.
Presi di mira i lecci e le querce: la femmina del cerambice depone le uova nella corteccia e nelle pieghe dell’albero, indebolendolo gradualmente. Secondo il sindaco di Quartu, Mauro Contini “non si poteva intervenire in altro modo. L’Unione europea ci vieta di intervenire contro l’insetto, quindi l’unica soluzione è stata quella di abbattere gli alberi. C’era il rischio che alcuni rami, o l’albero intero, potessero cadere improvvisamente con il rischio di creare danni o ferire i passanti”. Ma secondo l’esperto Ettore Crobu, presidente regionale dottori agronomi e forestali “l’alternativa c’era: gli agronomi e i forestali potevano monitorare le piante visto che il cerambice attacca l’albero quando questo è ormai già debole”.