Il contratto scompare, ogni passaggio avviene via smarthpone. Consegna esclusa, beninteso. Per quella, c’è un addetto di questa o quella società che ha creato le app per l’ordinazione di una pizza, un panino o un piatto composto a domicilio. Il guadagno per i nuovi “fattorini multimediali” è in percentuale, tra il 13 e il 25 per cento, il risparmio per i titolari di locali è altissimo. Addio a contratti, assicurazioni e altre “beghe” burocratiche varie: nel 2018, complice anche la crisi, a Cagliari si ordina con pochi clic. La maggior parte dei locali si è già attrezzata: i guadagni sono in aumento e le spese sono in calo. Il paradiso in terra per un qualsiasi imprenditore, in altre parole.
“Ho aumentato notevolmente il mio parco clienti, i soldi mi arrivano dopo qualche giorno in banca. Tutto guadagno e zero spese”, spiega Luigi De Nicco, titolare di un bar-pizzeria nel Corso Vittorio, “senza dover pagare un dipendente fisso risparmio tantissimo, arriva un fattorino dell’azienda solo se c’è un’ordinazione”. Anche Jasvir Bhela, titolare di un ristorantino indiano alla Marina, è sicura: “Le consegne le facciamo solo io e mio marito, adesso abbiamo iniziato con questa nuova modalità di servizio a domicilio. Tutti utilizzano uno smartphone, internet è per tutti ed è conveniente utilizzarlo”. Ma c’è anche chi resiste alla tradizione, come Edoardo Falqui, pizzeria-bisteccheria in piazza Yenen: “Faccio lavorare tra le 12 e le 14 persone. Camerieri e barman sono fondamentali, il calore umano idem. Siamo all’antica e così vogliamo restare, il rapporto personale con i clienti è prioritario”.












