Piange il telefono, anzi, è proprio muto. E chi ha necessità impellente (dopo le ore 20) della guardia medica di via S.Maria Chiara, a Pirri, (presidio sanitario che deve gestire i pazienti di Pirri e Monserrato), è costretto a recarsi di persona. Un fatto strano, alquanto anomalo, ma è quel che succede da tempo. Componendo infatti lo 070/520552, l’utenza intestata alla guardia medica (che ha sede di fronte al distributore IP), cade immediatamente la linea, nessuno squillo e nemmeno risulta occupato o libero. Ed è un disguido che è stato vissuto in prima persona anche da una famiglia, il cui genitore è un appartenente alle forze dell’ordine, la cui bimba stava male e non era certo consigliabile che prendesse freddo o cos’altro per farsi visitare. Ma addirittura non sarebbero i primi utenti a farne le spese: Che fare allora? Se una persona anziana o chi ha bimbi piccoli, nel cuore della notte al freddo e al gelo, sta male, come deve comportarsi per una normale visita domiciliare di routine? E’ quanto è accaduto, ad esempio, ieri notte, addirittura si è dovuto attivare il 118 per fare in modo che i medici di turno al presidio Asl 8 di via S.Maria Chiara, potessero recarsi da chi ha richiesto un intervento (l’episodio è raccontato nel video da un vigilantes). E’ la stessa guardia giurata armata che, non appena varcato il portone in legno dell’ambulatorio, spiega l’imbarazzante paradosso. Motivo? Il telefono non squilla, non ricevono chiamate in quell’ambulatorio. Perchè?
VIA TALETE. Strano ma vero, un reale problema, che però esiste eccome. Ed è a questo punto che è bene recarsi anche in via Talete, (sede della guardia medica a cui compete dare assistenza all’utenza che abita a Cagliari), per capire cosa accade: una volta suonato il citofono, ci apre la dottoressa di guardia: non appena gli si fa notare che al numero di telefono 070/520552 (via S.Maria Chiara), tutto tace e dall’altro capo della cornetta cade costantemente la linea, l’amara sorpresa: è lei stessa che conferma che il guasto a quella utenza telefonica persiste da tempo, “da un mese circa”, ma il fatto che sia stato segnalato alla Asl, pare non abbia sortito alcun effetto risolutore (“loro dicono di aver fatto la segnalazione, però la Asl ha i suoi tempi….” – dice nel video il medico di guardia). I frame video di “verifica” purtroppo hanno confermato qualcosa che non va: di chi è la responsabilità a questo punto? Dell’Azienda sanitaria cagliaritana o della società che gestisce gli impianti e le utenze telefoniche? Un mese di disservizio però ci sembra un po troppo, se non altro, perché quella stessa utenza telefonica è di un presidio di guardia medica ASL. Così è ..se vi pare. La speranza è che quanto prima la Asl o chi per lei possa intervenire per risolvere questa strana…vicenda.
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