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Un Gramsci così non l’avete mai visto. Non li ha fermati la pandemia, non si sono fatti scoraggiare da mascherine e distanziamento, non si sono arresi ai lockdown. E hanno vinto. Anzi, stravinto. Sono i ragazzi della seconda A, scuole medie dell’Istituto comprensivo di Su Planu che, con il progetto “Gramsci 2.0”, hanno sbaragliato la concorrenza di oltre 50 classi e 2000 ragazzi di tutta la Sardegna e hanno conquistato il gradino più alto del podio al concorso “Immaginando Gramsci”, arrivato alla nona edizione, quest’anno particolarmente significativo perché celebra il 130° anniversario della nascita del grande intellettuale sardo. E loro, guidati dalla instancabile professoressa di Lettere Luigia Tinti, Gramsci l’hanno immaginato fra chat e social network, catapultandolo negli anni Duemila: i 26 agguerriti e motivati ragazzi, che al progetto hanno dedicato tre intensi ed entusiasmanti mesi di lavoro, hanno realizzato un video utilizzando i loro smartphone e i social per raccontare i momenti fondamentali dell’esistenza di Gramsci, utilizzando un linguaggio e un modo di comunicare che sono propri della loro età.
Cosa avrebbe pensato, cosa avrebbe scritto in chat alla mamma o agli amici del gruppo di Ghilarza, cosa avrebbe postato su Instagram e raccontato attraverso i social network. Il video è risultato primo assoluto nella sezione dedicata alle scuole medie: la proclamazione è stata seguita in diretta web dalla classe, esplosa letteralmente di gioia.
“Abbiamo lavorato tutti insieme, collaborando gli uni con gli altri, ognuno ha fatto la sua parte e fornito le sue idee, quello che è venuto fuori è il risultato di una bellissima classe molto unita e molto intelligente”, dice la professoressa Luigia Tinti. “Le usavamo anche prima, ma con il covid abbiamo imparato ancora di più quanto siano importanti le nuove tecnologie. E’ un linguaggio che i ragazzi conoscono molto bene, quindi credo sia molto utile utilizzare tutti quegli strumenti a loro più familiari per avvicinarli alla conoscenza, senza fermarsi alle forme più classiche. Avevo delle aspettative, e i ragazzi le hanno non solo soddisfatte, ma anche superate”, conclude Tinti.
Il concorso è promosso dall’associazione Casa Natale A. Gramsci di Ales, dall’istituto Gramsci della Sardegna e dall’associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza, con il supporto scientifico del GramsciLab – Centro di studi interdipartimentale dell’Università di Cagliari.
Qua trovate il video realizzato dai ragazzi della 2° A. Guardatelo!!
https://vimeo.com/560845955a