In campo anche la Leidaa per il povero gatto morto dopo due settimane di agonia tra atroci sofferenze. Morto perché usato come miccia, incendiato, vivo, ha lottato con tutte le sue forze sino a quando i suoi polmoni non hanno ceduto: accudito da chi ha tentato di strapparlo alla morte, in tanti oggi si prodigano perché fatti del genere non accadano più e per trovare il o i responsabili di tale crimine. “Siamo in campo già da giorni con l’Associazione Il Mondo che Vorrei di Monia Cocco e l’ausilio dell’Amministrazione comunale e del Sindaco di Dolianova, Ivan Piras, acquisendo informazioni e documenti sull’accaduto oltre ad aver gia’ pronta la denuncia alla Procura della Repubblica” comunica Anna Rita Salaris, sempre in prima linea per la tutela dei diritti degli animali. “Però ragazzi ora è arrivato il momento che ognuno di voi faccia la sua parte, la storia di Tigro è la storia di tante povere anime, che trovano una morte atroce, grazie alla malvagità della bestia umana, e per far sì, che ciò non accada più, abbiamo bisogno di tutti voi.
Questo omicidio, perché di questo si tratta, non può e non deve restare come un atto che coinvolge e riguarda solo gli animalisti. Vorrei ricordare che tutti i serial Killer della storia, e molti uomini che si sono macchiati di femminicidi e di omicidi, hanno iniziato la propria “carriera”, maltrattando ed uccidendo in maniera sadica animali, nella fattispecie gatti!!!
Chi sa, chi conosce qualche dettaglio o qualche persona che vive a Dolianova, e sono sicura che tutti abbiamo amicizie reali e/o virtuali, in quel territorio, è pregata, in forma anonima, e voi sapete che io in nessuna segnalazione e denuncia ho mai indicato il nominato, di farci avere notizie.
Non lasciamo Tigro senza giustizia, ma soprattutto non dimentichiamoci che se questi elementi vanno in giro tranquillamente di Tigro, purtroppo ne avremo tanti altri”. Nella foto pubblicata dalla clinica Nora si scorge il povero gattone, dolce, affettuoso e gentile, nei suoi ultimi giorni di vita.
Un appello, insomma, rivolto a chi sa di parlare, l’anonimato è garantito, al fine di individuare chi si è macchiato di questo crimine. “Lasciamo da parte sterili polemiche, che in questo momento, non portano da nessuna parte e non continuiamo a mettere alla gogna il Comune di Dolianova, che è sempre stato attento ai bisogni degli animali ed è sempre presente quando chiamato in causa.
Devo anche spezzare una lancia, a favore della Polizia Municipale del luogo che rispondono ad ogni segnalazione e portano avanti le nostre denunce.
È arrivato il momento di far sentire la voce di chi difende la vita qualsiasi essa sia. Grazie a tutti coloro che si faranno avanti alla.mia email: [email protected]; alle pec: [email protected]; [email protected]….resterete ANONIMI!
Leidaa Cagliari e LE.I.D.A.A.”.